domenica, 28 Aprile 2024

Dopo il via libera del Consiglio Comunale che nella seduta del 28 gennaio 2022 ha dato mandato al Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, di promuovere la costituzione di una fondazione con cui candidare Matera a sede di una orchestra stabile ammessa dal Ministero dei Beni Culturali attraverso al Fondo Unico per lo Spettacolo, questa mattina il Sindaco ha firmato lo statuto di una fondazione di Partecipazione “Orchestra Sinfonica di Matera”. Come si legge nel primo articolo dello Statuto, “per effetto dell’attività di impulso e promozione svolta in via prioritaria dal Comune di Matera con l’obiettivo di costituire una Istituzione Concertistico-Orchestrale avente i requisiti previsti dall’art.19, comma 3°, del D.M. 27 luglio 2017 introdotto dal D.M. n.377 del 26 ottobre 2021, la Fondazione “Orchestra Lucana delle Province di Matera e di Potenza” assume la struttura speciale di fondazione di partecipazione disciplinata dal Codice civile e dalle leggi vigenti in materia, ed in tale assetto opererà sotto la nuova denominazione: “ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA”.

Erano presenti per la firma del nuovo statuto, il Comune di Matera, la Provincia di Matera, il Conservatorio E.R. Duni di Matera anch’esso subentrante come il Comune di Matera e la Fondazione Orchestra Lucana delle Province di Matera e di Potenza.

“Un ulteriore passo molto importante – ha ribadito il Sindaco di Matera Domenico Bennardi – per il raggiungimento di un obiettivo storico per Matera per poter arrivare ad una Istituzione Concertistico-Orchestrale con accesso al fondo unico per lo spettacolo del Ministero dei Beni Culturali. Una grande opportunità soprattutto per i nostri giovani talenti formati all’interno del Conservatorio e dei Licei Musicali. Con questo decreto il Ministero offrirà già dal prossimo anno un contributo straordinario per la nascita di orchestre stabili nelle città in cui è presente un conservatorio e dove non è ancora presente una orchestra stabile e Matera rientra in questi requisiti. Come ha detto il Ministro è giusto che il Paese riconosca la capacità e il merito di questi giovani talenti italiani che si impegnano tutti i giorni passando la loro vita a suonare, provare, nei conservatori italiani, avendo scelto un percorso difficile che richiede talento ma anche grande sacrificio.  Le I.C.O. saranno finanziate all’80% dal Ministero e dovranno avere un organico di almeno venti orchestrali di cui almeno il 30% con contratti stabili. Le orchestre stabili per accedere al finanziamento dovranno effettuare almeno cinque mesi di attività ed almeno venticinque concerti. Una grande occasione anche sul piano della qualità musicale e dell’attrattiva turistica di una città che deve diventare sempre più attrattiva sul piano artistico e culturale.” 

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