martedì, 30 Aprile 2024

Approvati i progetti di videosorveglianza di 11 Comuni del Materano

Sono stati approvati nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi lo scorso 24 aprile e presieduta dal Prefetto di Matera, dott.ssa Cristina Favilli, undici progetti di videosorveglianza presentati dai Comuni di...

“Le strade della lingua – Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso” (WritersEditor) è il titolo dell’opera di Nunzio Festa, lo scrittore che si è cimentato in maniera magistrale nella stesura della prima biografia romanzata in lingua italiana dedicata a Gregory Corso. 

Nunzio Festa, in qualità di poeta, scrittore e giornalista, nonché autore con all’attivo numerose pubblicazioni, ha ricongiunto il poeta Gregory Corso alla romantica penisola italiana.

Nel ritratto di Nunzio Festa, Gregorio appare come un poeta anticomformista, in bilico tra normalità e follia, rapito dell’eronia quanto dall’immaginazione riversata nei suoi scritti. Nunzio Gregorio ribalta i canoni, rigetta i pregiudizi, si abbandona ai vizi degli uomini comuni,

alla stregua di un vero poeta maledetto. Chiederà a tutti quanti, da Allen Ginsberg ad Amelia Rosselli, fino a Patty Smith, d’esser chiamato con il suo primo nome, perché vorrà esser chiamato con il suo primo nome, anche per rimarcare il fervido attaccamento con le origini italiche.

Il libro è preordinabile sullo store della WritersEditor: www.shopwriterseditor.it e successivamente distribuito su tutto il territorio Nazionale.

Nunzio Festa è nato a Matera, ha vissuto Pomarico e vive in Lunigiana.

Collaboratore giornalistico del Quotidiano del Sud, d’altri spazi cartacei e telematici – tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato -, di RadioA, poeta, narratore e consulente editoriale, già editore, direttore di collane editoriali ed editor; ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Appennino, Il Resto  e altre testate.  

Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d’Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D’inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista.

Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d’Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa),  con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa). 

Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo”.

Per Arduino Sacco Editore “L’amore ai tempi dell’alta velocità”.

Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”. 

Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”.  

Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana.

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