venerdì, 26 Aprile 2024

“Dovete sapere che se c’è una cosa in cui io sono bravissima è l’autosabotaggio.

Nessuno mi batte quando c’è da mandare a puttane la mia vita, soprattutto quella sentimentale: sono la migliore.

L’ho sempre fatto.

Prima perché avevo paura di essere felice e di perdere poi quella felicità.

Ora perché, non avendola più, non ho nulla da perdere.

Voi direte: ok, ma c’è poco da autosabotare se esci con gente improponibile che fa tutto da sola e rovina ogni cosa che tocca.

Vero, ma io ci metto sempre del mio.”

Eccola Emma: sincera e schietta quanto disastrosa sul piano delle relazioni affettive, è lei la protagonista di Sbagliata (Mondadori) di Daniela Delle Foglie, il romanzo ispirato al primo podcast fictional italiano di Virginia Valsecchi e della stessa Delle Foglie che in breve tempo ha scalato le classifiche di tutte le piattaforme di podcasting italiane, diventando un vero e proprio caso. Emma è a metà tra vittima sacrificale e cavia, i ragazzi più improbabili li seleziona con cura maniacale e poi si ritrova puntualmente a conforntarsi con Bianca, coinquilina e amica fidata che non riesce a farle mettere la testa a posto.

Sul piano professionale Emma è impeccabile, organizza i migliori concerti della capitale al Rope, locale di riferimento della scena indie romana. Il suo capo la adora – anche se la paga poco e in ritardo –, i gruppi di tendenza accettano entusiasti i suoi inviti. Ma sul lato affettivo Emma colleziona casi umani. È come se lo facesse apposta, è convinta di non meritare l’amore e accoglie a braccia aperte tipi dai quali la maggior parte di noi fuggirebbe. Troppo montati e ricchi, fedifraghi incalliti, con problemi psicologici: dal letto di Emma passa di tutto di più. Eppure non si redime, insiste e, paradossalmente quando le capiterà di incontrare (ironia della sorte, dopo un’altra notte pessima) Matteo, il ragazzo giusto, sarà lei a scappare.

Emma ha una vita sregolata – si alza a mezzogiorno dopo aver fatto le ore piccole, usa compulsivamente lo smartphone, va pazza per Tinder &simili, apprezza alcol e droghe leggere – ma è irresistibile e tenera in quel suo ostinato atteggiamento a voler schivare la serenità: c’entra inevitabilmente il passato al quale è troppo ancorata…

Facile identificarsi in Emma, nelle sue reazioni, nei suoi amici. Si ride tanto per le situazioni tragicomiche e sopra le righe grazie all’ironia che è un po’ un marchio distintivo di questa giovane e talentuosa autrice.

Daniela Delle Foglie, nata a Bari nel 1983, è cresciuta tra Milano e Roma. È autrice e sceneggiatrice televisiva (ha scritto, tra le altre, la serie comedy Extravergine e le fiction Non dirlo al mio capo, Che Dio ci aiuti, Don Matteo). Nel 2015 ha esordito per Mondadori col romanzo La felicità delle suore a cui è seguito, nel 2020, L’amore va nell’umido? Nel 2016 è salita per la prima volta sul palco di un locale romano per un open mic. Da quel momento ha cominciato a esibirsi come stand-up comedian in giro per l’Italia e ha partecipato ad alcuni programmi televisivi (Stand-Up Comedy su Comedy Central e Stati Generali su Rai 3).

Rossella Montemurro

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