martedì, 26 Settembre 2023

Anniversario del 27° Congresso Eucaristico Nazionale, mons. Caiazzo: “La fraternità umana al centro della riflessione congressuale non resti un sogno ma trovi il modo di concretizzarsi a partire dalla celebrazione eucaristica”

Pubblichiamo il testo dell'omelia che Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, ha pronunciato nella Cattedrale di Matera in occasione dell'Anniversario del 27° Congresso Eucaristico Nazionale a tema  "Torniamo al gusto del...

La Basilicata magica protagonista de “Il Provinciale” su Rai 3

“La Basilicata delle fiabe e della magia è stata protagonista, ieri in prima serata su Rai 3, nella seconda puntata de ‘Il Provinciale’ -  ‘Il Racconto dei Racconti’, programma televisivo condotto magistralmente da Federico Quaranta, in un percorso ispirato alla...

      Il personale della Stazione Carabinieri
Forestale di Scanzano Jonico ha sottoposto a sequestro un camping per
l’occupazione abusiva di aree demaniali e deferito all’Autorità Giudiziaria il
legale rappresentante della struttura.

      L’operazione si è svolta in località “S.
Pelagine” di Metaponto Lido, durante un controllo straordinario delle strutture
ricettive ubicate lungo le aree litoranee della fascia jonica, in vista della
prossima riapertura per la stagione estiva.

      Durante
il sopralluogo, è stato riscontrato che, all’interno di un rimboschimento di
proprietà demaniale, i gestori della struttura avevano recintato ed occupato
illecitamente un’area di circa 1000 mq sulla quale era stata realizzata una
serie di opere in assenza di titoli autorizzativi.

     In particolare: un campetto per il tiro
con l’arco, un parco giochi, un’area adibita a dog-sitting, una struttura in
legno utilizzato come deposito. L’area, dotata di illuminazione, rete idrica
fognaria e videosorveglianza, era accessibile attraverso dei cancelli ricavati
nella recinzione e servita esclusivamente dalla viabilità interna del camping.

     L’ampliamento della superficie a
disposizione, abusivamente effettuato dal centro turistico ricettivo, ha
provocato la scomparsa del cotico erboso e del sottobosco costituito
prevalentemente da lentisco e fillirea.

     L’area interessata dall’illecito è inclusa
in una Zona Speciale di Conservazione, sottoposta a vincolo
paesaggistico-ambientale, idrogeologico ed urbanistico ambientale. Sono in
corso ulteriori accertamenti al fine di verificare la legittimità delle
strutture esistenti.
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