domenica, 28 Aprile 2024

Sarà presentata Venerdì 28 Aprile, alle ore 18:30 ad Altamura, negli spazi della Galleria Art Immagine la personale dell’artista Francesco Dezio, dal curioso titolo “Cre-Eating” e sarà aperta al pubblico fino all’11 Maggio. Introdurrà il Vernissage, la Giornalista  e Docente di Lettere e Storia, Titti Vicenti.

In questa mostra sarà possibile visionare le sue opere di più recente produzione: quadri ad olio e stampe pervasi da ironia e sottile erotismo, oppure onirici, alla maniera dei surrealisti come Dalì. Dezio, pur essendo autodidatta, può vantare doti tecniche di grande qualità formale, con uno stile tra realismo e iperrealismo, fra figurativo e astrattismo (suoi modelli sono Caravaggio, Velazquez, preraffaelliti, Klimt, Schiele, Dalì, Magritte, Basquiat, e Lucian Freud), con punte di citazionismo pop-surrealista e di disrupted realism (una delle più recenti correnti artistiche che si prefigge di raccontare il reale facendo uso di elementi figurativi deframmentati/disintegrati in pixel e glitch astratti).

Altamura è una città rinomata per i tour gastronomici, e, Dezio, da pittore qual è, ha voluto prepotentemente omaggiare questa cultura, in opere come “I villeggianti e/o coniugi Arnolfini Reload” (ritrae una coppia di attempati coniugi vacanzieri tra i muretti a secco della loro casa in campagna), nella tarantiniana (sì, proprio lui, Quentin) e feticistica “Iè freschk la birr?”, o che hanno per protagoniste procaci pin-up come in “Che mangino hot dog!” (ironica rilettura del famoso motto di Maria Antonietta), degne di un Russ Meyer. O, ancora, Dezio ci sorprende con “Nature morte con contorno di zombie” e con opere create attraverso i prompt, stampe giclée in cui sono presenti echi della pittura di Klimt e Schiele. Una mostra pantagruelica, per tutti i gusti.

Francesco Dezio (Altamura, 1970) è un artista italiano contemporaneo. Ha iniziato la sua carriera come scrittore (Nicola Rubino è entrato in fabbrica, Feltrinelli 2004), ma è sempre stato anche attratto dalla pittura e dal disegno. Nel 2014 ha partecipato a un Workshop di Editoria (tra i docenti Riccardo Falcinelli, art director Einaudi, Laterza, Minimumfax), che ha ampliato le sue conoscenze nell’illustrazione. Da allora ha lavorato come illustratore per diversi editori (Terrarossa Edizioni, Les Flaneurs, Ensemble, Antonio Mandese, ecc.). Dezio utilizza olio, acrilico, acquerello, inchiostro, matite e pittura digitale per creare le sue opere surrealiste e figurative.

La mostra sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 10.00/13.00, 17.00/21.00

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