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Il campo di basket di via Don Luigi Sturzo è pronto per essere restituito alla città, completamente riqualificato. La struttura, con annesso campo di bocce e area con giochi sonori per i più piccoli, sarà inaugurata sabato 8 luglio, alle ore 21.
In campo Virtus Matera, Ferrandina basket per un incontro amichevole e la Federazione italiana bocce Basilicata per una gara dimostrativa.
Il nuovo campetto da basket, realizzato in giallo e blu, come la divisa del compianto Kobe Briant, è stato dotato di pavimentazione in gomma riciclata che, oltre a soddisfare ampiamente la scelta di eco-sostenibilità, migliora le prestazioni in termini di elasticità, di resistenza agli agenti atmosferici e conferisce ottime capacità di assorbimento degli urti, a maggior tutela della sicurezza dei fruitori della struttura. L’impianto sarà utilizzabile anche nelle ore serali, grazie a un sistema di illuminazione dotato della tecnologia LED per valorizzare la qualità ambientale e razionalizzare i consumi energetici.
L’area giochi, dotata di quattro tamburi sonori e un’altalena, ha una pavimentazione sintetica resistente all’usura e ai raggi UV, elastica e più morbida rispetto alle convenzionali superfici per parchi giochi. Il campo di bocce è stato attrezzato con porta bocce e segnapunti, secondo gli standard FIB.
Ma ad essere riqualificata è stata l’intera area esterna al campo di gioco con la realizzazione di una condotta di acque bianche collegata alla rete pubblica e una serie di interventi di manutenzione che rendono il luogo più funzionale e vivibile.
“Il progetto -afferma il sindaco Carmine Lisanti- è stato interamente finanziato e realizzato dall’Amministrazione comunale di Ferrandina, con l’intento di integrare diverse generazioni, dai più piccoli ai ragazzi, dagli adulti agli anziani. È nostra convinzione che non c’è forma educativa migliore per formare i nostri ragazzi che praticare uno sport, perché lo sport è sacrificio, gioia, amore. Cobe Briant ne è l’esempio: ha amato il basket, facendone la sua ragione di vita, la sua famiglia”.