Si svolgerà a Matera dal 4 all’8 giugno Matera Fiction 2024, osservatorio sulla serialità internazionale, giunta alla seconda edizione. Tutti gli eventi, che avranno luogo presso il Cinema Comunale Guerrieri, saranno ad ingresso gratuito. Tra gli ospiti...
L’invasione del Tibet nel 1904 è uno degli avvenimenti più incredibili della storia imperiale britannica. Concepita da Lord Curzon come una mossa strategica all’interno del Grande Gioco – il colossale scontro in atto fra Londra e la Russia zarista per il dominio dell’Asia centrale – fu condotta maldestramente e sulla base di debolissime motivazioni. Guidata da Francis Younghusband, soldato, esploratore e mistico, la missione politico-militare incappò nel fuoco diplomatico incrociato della Cina e della stessa diplomazia inglese e terminò nella vergogna e nel risentimento misto a disgusto dello stesso Younghusband. Nel ricostruire magistralmente questa avventura e i suoi protagonisti, a volte carismatici, spesso grotteschi, Peter Fleming in Baionette a Lhasa. L’invasione britannica del Tibet (Settecolori, traduzione di Fabrizio Bagatti) illumina quello che oggi è visto come un momento chiave in quel Grande Gioco i cui echi continuano ancora a risuonare all’interno del suo spazio geopolitico. Lo fa, come egli stesso racconta, «dall’interno», e non semplicemente da storico. Perché, eccezion fatta per i suoi attori principali, nessuno come lui può vantare una conoscenza di prima mano, frutto di viaggi, vagabondaggi, esplorazioni, di quel centro-Asia fatto di altipiani e montagne, monasteri buddisti e laghi salati, venti aspri, pony dal pelo scarruffato, gente rozza, voci che girano intorno ai fuochi di sterco di yak… |
Peter Fleming (1907-1971), giornalista e scrittore, fratello di Ian, è stato uno dei più grandi travel writers del Novecento. Fra i suoi libri, “Avventura brasiliana”, “To Peking: A Forgotten Journey from Moscow to Manchuria”, diario di un’esplorazione in Manciuria, e “News from Tartary”, resoconto di un viaggio di sette mesi attraverso i deserti della Cina e il Kashmir. |
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