Anche la nota showgirl Miriana Trevisan, ex Velina del tg satirico Striscia la Notizia, è rimasta piacevolmente colpita dall'accoglienza che le è stata riservata dal ristorante Casello 75 di Matera. Miriana, che ha iniziato la sua carriera da giovanissima nel 1991,...
Dopo il grande successo di pubblico riscontrato lo scorso anno, domenica 1 marzo alle 19 torna in scena nei suggestivi Ipogei Motta, in via San Bartolomeo 46, lo spettacolo “La strage di Matera. XXI settembre 1943” scritto e diretto da Ulderico Pesce. La pièce narra l’occupazione nazista di Matera dal 7 al 21 settembre 1943 basandosi su testimonianze dei familiari delle vittime, sulla ricostruzione di Carlo Levi nello scritto “Tre ore di Matera”, in «L’Illustrazione Italiana, 1952, e sulla cronaca “Le giornate di Matera ( settembre 1943)” di Francesco Paolo Nitti, pubblicata nel volume “Sud antico e nuovo”( Stabil.Tipografico-Litografico EDAD-Matera 1981), a cura di Maria Nitti Mininni.
Organizzato in sinergia con la Regione Basilicata e il Circolo La Scaletta, lo spettacolo si sviluppa in maniera itinerante all’interno degli Ipogei, con il pubblico che si sposta con gli attori e i musicisti. Vengono narrati i luoghi in cui avvennero i fatti, dalla Oreficeria Caione, dove i Materani uccisero due nazisti che volevano rubare dell’oro, alla barberia Campanaro dove Emanuele Manicone cercò di uccidere un altro soldato nazista. Tra i personaggi raccontati, interpretati da attori e cittadini materani, ricordiamo alcuni leader della rivolta, primi fra tutti Emanuele Manicone e il professor Francesco Paolo Nitti, che arriverà a distribuire ai rivoltosi delle bombe a mano che era riuscito a conservare a casa propria.
Sono narrati, infine, i luoghi dove avvenne la “vendetta” dei nazisti che riuscirono ad uccidere 26 persone, la maggior parte rinchiusi nel Palazzo della Milizia che i fanatici in fuga fecero esplodere la sera del 21 settembre 1943. Tra le scene più commoventi la figlia di Giuseppe Farina che cerca, tra le rovine del Palazzo della Milizia appena esploso, il padre e il fratello Natale. Padre e figlio vengono trovati abbracciati sotto le macerie. Natale aveva in mano un paio di scarpette che portava in dono al fratellino Ciccillo di soli 5 mesi.
Prenotazione obbligatoria info: 328.2409857
Prevendita: Cartolibreria Montemurro, via delle Beccherie, 69 0835.333411