Ancora 56mila ogni anno affrontano una nuova diagnosi di tumore del seno; una percentuale sempre maggiore riesce a guarire dalla malattia grazie alla diagnosi precoce, al miglioramento dei percorsi terapeutici grazie al supporto della ricerca scientifica. È per questo...
È “Alba nera” (Rizzoli), un thriller feroce sull’epica nera del tradimento, il nuovo libro di Giancarlo De Cataldo.
Sospesa tra la luce e il buio, Alba è affetta da un micidiale disturbo della personalità. Lo chiamano la Triade Oscura, misto di narcisismo, sociopatia e abilità manipolatoria, capace di ispirare i peggiori criminali o sostenere i vincenti che conquistano la cima della piramide.
Ma neanche la mente più lucida può considerare ogni variabile. Così quando il fantasma di un assassino, che tutti credevano morto, torna a colpire, la Doria dovrà vedersela con i segreti del passato.
Tanto più che a tornare sono anche il Biondo e il dottor Sax, rispettivamente il compagno e l’amico di quei giorni lontani: poliziotto irruente e tormentato, il primo; funzionario dei Servizi e virtuoso del jazz, il secondo.
Toccherà ad Alba chiudere i giochi nelle pieghe di una Roma trasformata in una metropoli sudamericana, popolata da reietti che vivono in veri e propri slum dove vige la legge del più forte.
Giancarlo De Cataldo esplora in apnea l’abisso del presente, l’incubo collettivo infestato da haters e uomini che odiano le donne, da sadici torturatori e mercanti di carne umana, da gattopardeschi potenti e nuovi padroni. Quando l’odio diventa il business migliore, solo il primo raggio di un’alba spietata può rischiare le tenebre che ci avvolgono.
De Cataldo ha scritto Romanzo criminale, Suburra (con Carlo Bonini), diventati film e serie tv di culto, e L’agente del caos.
Per Rizzoli ha pubblicato L’India, l’elefante e me, In giustizia, Il combattente e l’antologia Sbirre, con Massimo Carlotto e Maurizio de Giovanni.
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