Grande la soddisfazione della Lucana Film Commission ancora una volta accanto a una produzione cinematografica e in prima linea per la promozione della Basilicata. In questo caso parliamo dei territori della Val d’Agri dove, per diverse settimane, sono state girate le...
Un Filo Invisibile è un libro immersivo dal testo leggero, scorrevole e a volte volutamente ironico, che vuole far riflettere sull’esistenza della vita oltre quella terrena. Un libro che vede autrici Martina e Marzia Carbutti, non solo due sorelle ma anche, e soprattutto, due donne, che hanno deciso di affrontare la scomparsa del loro papà scrivendo una sorta di diario che ne racconta l’essenza, la profondità quanto la simpatia, a volte esilarante. Ed è proprio per elaborarne la mancanza che alle lacrime, secondo gli indiani Chan Kom ritarderebbero l’arrivo dell’anima in cielo, hanno fatto prevalere la scrittura dettata dal cuore. Nasce così Un Filo Invisibile, iniziato come puro sfogo dell’anima da Martina, la sorella minore, che forse nel tentativo inconscio di superare la perdita ha iniziato a condividere racconti di vita vissuta del suo papà con gli amici virtuali sulla pagina Facebook. E per la prima volta quella che spesso è la “non” realtà dei social si è trasformata in quella realtà tangibile che soltanto un libro può rappresentare. Un Filo Invisibile inverte così il percorso traslando dal mondo digital a quello fisico, per raccontare su carta momenti di vita, prima cristallizzati su un computer o un telefonino. Un libro in cui, proprio come sui social, la grafica è leit motiv di pagine arricchite di immagini, emoticon e aforismi per inviare a tutti, e ricordare a sé stessi, che la vita continua anche lassù…
Un tuffo nel passato dove immergersi nella propria infanzia per una seconda volta, in un mix di sorrisi e commozione che tocca il cuore di ognuno e diviene spunto di riflessione. Perché certi messaggi, le raccomandazioni e il ripetersi di alcuni gesti dei propri genitori, solo in età adulta possono essere compresi e apprezzati.
Scelta naturale quella di condividerlo con i lettori, per supportare chi come loro vive un dolore così grande e per sostenere la Fondazione Santa Lucia devolvendone interamente i proventi. La Fondazione Santa Lucia IRCCS è un ospedale di neuroriabilitazione ed istituto di ricerca in neuroscienze, dalle autrici descritto come “una seconda casa” quando la loro mamma, ai tempi paralizzata, ne era degente.
Martina e Marzia hanno rispettivamente quarantatré e quarantasei anni, oggi impiegate hanno vissuto in passato per anni importanti esperienze lavorative nel mondo dell’infanzia, Martina gestendo un nido famiglia e Marzia quale organizzatrice e animatrice di feste per bambini.
Insieme conservano un sogno ancora chiuso nel cassetto: svolgere missioni umanitarie in diversi paesi africani. Il loro libro dal titolo “Un Filo Invisibile” pubblicato con Passione Scrittore, partner di Mondadori Store, è in vendita in tutte le librerie online e ordinabile nelle librerie fisiche.
“Asciuga le tue lacrime e non piangere se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace” (S.A.)