sabato, 27 Luglio 2024

Dopo tre anni di assenza, di Teresa Papavero sentivamo la mancanza. Perché nessuna, tra le donne “letterarie” contemporanee è particolare e irresistibile come lei, compreso il suo variopinto “entourage”. Con Teresa Papavero e i fantasmi del passato (Giunti), Chiara Moscardelli è tornata in libreria insieme a uno dei personaggi più accattivanti della sua produzione letteraria. Nel terzo volume dedicato a Teresa – definita dall’autrice “un mix della Moscardelli e di Angela Lansbury, di Woody Allen e di Elizabeth Benneth, anche un po’ di Agatha Christie” -, la ritroviamo ancora scioccata dopo il faccia a faccia, nel precedente romanzo, con il serial killer, eppure decisa come non mai a ricominciare nelle sue indagini/consulenze. Il romanzo si apre con il matrimonio del padre, il noto psichiatra Giovan Battista Papavero, e la perseveranza di Teresa ad andare a fondo sull’infanzia della madre – per puro caso, proprio indagando sul serial killer di Aguscello, ha scoperto, erano venute alla luce informazioni cruciali. Non mancano gli uomini e le donne sui generis – i suoi amici –, un melting pot evidenziato nei dialoghi, ricchi di accenti da ogni parte d’Italia e del mondo. Siamo sempre a Strangolagalli eppure anche un paese in provincia di Frosinone (esiste davvero, sì!) che, nei romanzi della Moscardelli diventa ombelico del mondo.

Ancora frastornata dal matrimonio e intenta a rimettere insieme i pezzi sulla vicenda che riguarda la madre, Teresa viene “dirottata” su un nuovo caso. Quando lei non era al B&B, una donna è andata a cercarla, voleva parlarle al più presto ma è stata uccisa prima che Teresa rientrasse. Barbara Venturini, questo il suo nome, custodiva tra gli effetti personali una vecchia fotografia, che rappresenta un gruppo di ragazzi intorno a un falò, e un cellulare. In quest’ultimo è memorizzato proprio il numero di Teresa anche se lei è convinta di non averla mai conosciuta.

Un nuovo cold case e una vicenda molto personale impegneranno la psicologa criminale più acuta e imbranata del giallo italiano, in questo romanzo ancora più divertente e ricco di colpi di scena. La caccia ai fantasmi del passato è ufficialmente aperta.

Il filone “Teresa Papavero” non può essere relegato né soltanto al “giallo” né al “rosa” ma è un compendio di entrambi i generi. E Teresa, che non è una top model, non ha un fisico da urlo ma è una normale ultraquarantenne, dimostra di avere ben altri doti per far cadere gli uomini ai suoi piedi – tipo l’affascinante ispettore Serra che, nonostante stia lavorando undercover, quella ragazza un po’ goffa e impacciata proprio non riesce a togliersela dalla testa…

La Moscardelli ha pubblicato per Einaudi Volevo essere una gatta morta (2011), La vita non è un film (ma a volte ci somiglia) (2013), Volevo essere una vedova (2019) e La ragazza che cancellava i ricordi (2022). Tra gli altri suoi libri, Quando meno te lo aspetti (2015), Volevo solo andare a letto presto (2016), Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli (2018), Extravergine (2019) e Teresa Papavero e lo scheletro nell’intercapedine (2020), Io e Rhett (2022).

Rossella Montemurro

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