mercoledì, 23 Aprile 2025

Il prof. Incampo: “Aspettando la fumata bianca”

È ancora buio quando le prime campane cominciano a suonare a morto. A Roma, l’alba si fa attendere, come se anche il sole stesse osservando un momento di raccoglimento. Nella quiete sospesa di piazza San Pietro, pochi passi riecheggiano sul selciato. Qualcuno si...

Nessuna terapia è in grado di garantire il livello di qualità di vita raggiungibile con il trapianto. Questo lo sanno bene i medici  del Centro Trapianti Basilicata dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera che da anni portano avanti la loro battaglia di sensibilizzazione alla donazione degli organi.

Il 26 e il 27 luglio, presso la sala di Rianimazione dell’Ospedale San Carlo di Potenza, due donne, una cinquantenne di Senise e una sessantanovenne di Francavilla, hanno donato i loro organi.

Un gesto di generosità che ha salvato e migliorato la vita di ben sette persone.

La sopravvivenza dei pazienti trapiantati è nettamente superiore a quella dei pazienti emodializzati, e la vita, dopo un trapianto, ritorna quasi normale.

Sono stati eseguiti quattro trapianti di rene su lista regionale, un trapianto di cuore in lista regionale pugliese, e due trapianti di fegato in urgenza (uno nel Lazio ed uno in Sicilia).

L’attività è stata garantita grazie alla collaborazione del  Centro Regionale Trapianti – Basilicata dell’Ospedale “Madonna delle Grazie”, del Laboratorio di Tipizzazione Tissutale del Madonna delle Grazie di Matera, personale della Rianimazione dell’Ospedale San Carlo di Potenza  e le equipe extraregionale che sono intervenute nella fase di prelievo.

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