martedì, 8 Ottobre 2024

ASM: i martedì in rosa. Torna la prevenzione al femminile

In occasione del mese delle prevenzione, ottobre 2024, l’Azienda Sanitaria di Matera ha pensato, come ogni anno, alla salute delle donne. A partire da giovedì 10 ottobre e fino alla fine del mese, sarà possibile prenotare, gratuitamente, visita ginecologica ed...

Nella giornata di ieri, agenti della Questura hanno arrestato  un materano di 48 anni, responsabile in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso nei confronti della propria compagna.

Nella nottata precedente, i due conviventi hanno litigato per futili motivi. Al culmine della lite, l’uomo ha iniziato a ingiuriare pesantemente la sua compagna, svegliando il loro figlio di pochi mesi e tentando di portarlo via di casa. La madre ha cercato di impedire all’uomo di sottrarle il bambino ma quest’ultimo l’ha colpita con pugni al volto. Preso il telefono per contattare  il 113, il compagno glielo ha  buttato per terra  rompendolo. L’uomo ha desistito dal suo proposito di allontanarsi con il figlio dopo che la donna è riuscita a tranquillizzarlo temporaneamente.

Il personale della Sala Operativa della Questura di Matera ha tentato di richiamare l’utenza che l’aveva contattata, senza però riuscirci perche’ risultava spento. Personale delle Volanti si e’ immediatamente attivato per rintracciare il domicilio  dei due conviventi, atteso che non erano presenti presso le loro residenze anagrafiche. Presso tale abitazione si è recato anche personale della Squadra Mobile che ha trovato  la donna con i chiari segni della violenza fisica appena subita e l’uomo che continuava a offenderla e minacciarla.

Dopo essere stata accompagnata al Pronto Soccorso ove e’ stata refertata, la convivente ha  riferito al personale di Polizia  di pregresse violenze psicologiche e fisiche subite dal suo compagno.

          A seguito degli accertamenti, l’uomo e’ stato arrestato  per maltrattamenti in famiglia e su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Matera e’ stato sottoposto agli arresti domiciliari presso un’altra abitazione.

          La Questura invita i cittadini e le vittime di reati a denunciare e, in ogni caso, ad informare le forze di polizia sugli episodi di violenza a cui assistono o di cui hanno notizia.

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