giovedì, 25 Aprile 2024

Il Washington Post ha definito La mano nera. La vera storia di Joe Petrosino di Stephan Talty (DeA Planeta, traduzione di Simona Brogli) una “coinvolgente ricostruzione di una pagina nera e poco nota della storia americana.”

Nei primi anni del Novecento New York è già “la capitale di mezzo mondo”. A Ellis Island gli immigrati sbarcano a migliaia ogni giorno, e la popolazione cresce di pari passo con il fermento destinato, nel volgere di pochi decenni, a forgiare la formidabile metropoli che conosciamo. È in questo brulichio di esistenza che prende forma la storia di una realtà criminale nuova e brutale, e dell’uomo disposto a rischiare il tutto per tutto per combatterla.
Joe Petrosino è un giovane immigrato italiano che si guadagna da vivere come lustrascarpe. Ma non gli basta: assunto come netturbino dalle autorità municipali, riesce a entrare nella Polizia di quartiere. E proprio dalle fetide strade sterrate di Lower Manhattan – e dalla comunità italiana che vi ha messo radici – comincia anche l’ascesa della Mano Nera, la società segreta antesignana del crimine organizzato in America. Rapimenti, ricatti, estorsione, intimidazione: come una forza maligna in grado di ramificarsi e attecchire ovunque, la Mano Nera semina il terrore dapprima tra le famiglie degli immigrati, e presto in tutto il Paese. Ma schierato in difesa della gente da un lato, e della sua Patria d’adozione dall’altro, c’è Petrosino, divenuto nel frattempo detective, campione di ingegno e maestro del travestimento. Con l’aiuto della sua Italian Squad, un’unità speciale composta unicamente da poliziotti italiani, Petrosino ingaggia contro l’illegalità e la violenza un’epica battaglia destinata a trasformarlo in leggenda.
Stephan Talty è l’autore di Captain Phillips e Granite Mountain – divenuti entrambi film di grande successo. I suoi articoli sono apparsi su svariate e prestigiose testate, tra cui GQ America e il New York Times Magazine. Talty vive fuori New York con la famiglia.

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