venerdì, 26 Aprile 2024

Di seguito le motivazioni del conferimento della cittadinanza onoraria a Paolo Fresu:

Premesso che l’istituto della “cittadinanza onoraria”, di recente normato da questo Ente con l’approvazione del nuovo “Regolamento per il Riconoscimento ed il conferimento della cittadinanza onoraria e benemerita”, di cui all’atto di C.C. n. 37 del 24.06.2019, costituisce un riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto nell’anagrafe della popolazione del Comune, si sia particolarmente distinto anche con iniziative ed attività o azioni di alto valore e significato per la città;Che l’attribuzione della “Cittadinanza Onoraria” viene formalizzata attraverso la consegna di un documento, in una rituale cerimonia, alla persona che ne viene insignita, ad attestarne l’iscrizione simbolica tra la popolazione della Città;Vista la proposta datata 05.06.2019, di conferimento della cittadinanza onoraria a Paolo Fresu, trombettista e filicornista italiano, che si è distinto nel panorama musicale del jazz, operando contaminazioni con diversi generi musicali, rivolta al Sindaco dal Presidente dell’Onyx Jazz Club di Matera, con la volontà di interpretare i sentimenti della comunità culturale materana, particolarmente legata alla musica e alle produzioni e performance musicali e  motivata dalle stesse parole di Paolo Fresu:<< Più di un motivo e di un ricordo mi legano a Matera, non ultimo quello di una sincera amicizia che cresce di anno in anno>> e, attraverso parole dettate innanzitutto dallo slancio affettivo, con cui il musicista sardo descrive anche luoghi che appartengono al passato di una città rimasta nella sua memoria: << Tutti quei ragazzini appassionati di musica ed armati di energia e passioni, che oggi sono diventati adulti e che sono cresciuti con gli omogeneizzati a base di jazz e questo si vede e si sente. Proprio mentre scrivo queste brevi note, sono in studio vicino ad Avignone per mixare l’ultimo della serie dei cinque cd per la Blue note registrati con il Quintetto e sto usando quella “Benge” laccata in argento che comprai nel negozio di Piazza del Sedile>>.Commovente, poi, la sua descrizione di queste terre che sembrano tracciare un filo rosso invisibile fra la sua Sardegna e la Murgia materana: << ancora quei campi bruciati dalla calura estiva, gialli come un Van Gogh, le immense masserie desolate, depositarie di fatiche e mestieri, il mare di Metaponto, i “lambacioni”, la burrata e quel vino rosso sanguigno. Matera è tutto questo e questa è stata per me. Sono certo che non sarebbe lo stesso se il jazz non avesse alimentato, con le sue note a volte spigolose e spesso poetiche, lo spirito e l’anima di questa splendida città>>.Considerato che l’attribuzione della cittadinanza onoraria, concretizzandosi nell’interpretazione dei sentimenti di un’intera collettività, rientra tra le competenze del Consiglio Comunale, a termini dell’art. 6 del richiamato nuovo Regolamento; Ritenuto, pertanto, di conferire la “Cittadinanza onoraria” a Paolo Fresu, in ragione di tutto quanto espresso nella proposta dell’ ONYX Jazz Club nonché per le seguenti, ulteriori, motivazioni: <<Paolo Fresu lega indissolubilmente la sua arte alla città di Matera, fin dal 1987. Il quintetto italiano che lui stesso guida, nasce a Siena nel 1985, lo stesso anno in cui, a molti chilometri di distanza, l’Onyx Jazz Club comincia a muovere i primi passi. Le due strade si incontrano poco tempo dopo, dando vita ad un binomio di straordinario significato umano e artistico. Il primo concerto della formazione nella città dei Sassi, infatti, risale al 1987 al Teatro Duni nell’ambito del Festival “Gezziamoci”.Paolo Fresu si è fatto promotore di tanti progetti, tra cui “Pentangolo”, in cui cinque fotografi raccontano la Basilicata attraverso altrettanti “sguardi” che il musicista ha messo in musica trasformando un viaggio tra terre, boschi e coste in un sentito omaggio musicale, unico perché composto su musiche originali raccolte nel DVD “Pentangolo, 5 visuali diverse per scoprire la Basilicata” del giugno 2009.Dello stesso anno è anche il progetto “Sassi e Stelle Sonanti”, che il 21 luglio ricrea, presso il Centro di Geodesia Spaziale di Murgia Tirlecchia, le atmosfere dell’allunaggio. Anche in quella occasione, Paolo Fresu condivide quell’idea e realizza musiche originali. Il concerto viene preceduto, come accade in occasione di ogni visita del Quintetto a Matera, da un concerto al pubblico nella chiesa di San Pietro Barisano.Il musicista, nel forte rapporto con i materani, è sempre tornato in città per tenere jam session e seminari per giovani musicisti lucani.A settembre 2019, Paolo Fresu ritorna a Matera, in qualità di ospite del Collettivo Onyx, piccola orchestra che per l’Associazione materana, Project Leader di Matera 2019, è il braccio operativo del progetto dal titolo “Suoni del Futuro Remoto. Ancora oggi Matera, per Paolo Fresu, rappresenta il segno di un passato mai dimenticato, l’entusiasmo degli esordi di una carriera poi sviluppata lungo percorsi tracciati in tutto il mondo”.

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