sabato, 20 Aprile 2024

“Il suo fidanzato non la comprende. Non avverte la angosciosa difficoltà che la sta distruggendo, giorno dopo giorno. Non sente che il lamento, spesso sfociato in litigio furibondo, altro non è che uno sfogo permeato da rimorsi, rimpianti, emozioni soffocate. Non è rancorosa con la gente del posto: i lucani sono persone educate, perbene, è lei ad essere fuori luogo in un mondo che non è il suo.

Non riesce però a comprendere il menefreghismo che spopola soprattutto fra i giovani.

“Gli stanno rubando il petrolio, l’acqua, il gas, gli stanno inquinando il mare con le trivelle, e loro non reagiscono. Come diavolo si fa?””

È uno dei passaggi dell’intrigante NO V.I.A. (Hercules Books) il thriller, in ristampa, del giornalista lucano Giuseppe Di Tommaso che lo scorso giugno è stato protagonista di un caso di cronaca a lieto fine: è stato lui, infatti, a ritrovare il piccolo Nicola, il bimbo di 21 mesi scomparso da più di 24 ore dalla sua casa a Palazzuolo sul Senio.

Originario di Tursi, in RAI da circa 18 anni, Di Tommaso descrive con la precisione e l’obiettività del cronista una storia ricca di colpi di scena che si dipana in una Basilicata ombrosa, centro nevralgico di compromessi, tangenti, tradimenti.

Una serie di omicidi ed efferati casi di cronaca scuotono la regione, questo l’incipit sospeso tra passato e presente, storia e attualità. Mauro è un ingegnere ambientale che, dopo la morte del padre, torna nella sua regione per non lasciar sola la madre. Jessica, la sua compagna milanese doc, non riesce ad ambientarsi a Viggiano, paese della Val d’Agri, dove la SOPEP, una società dedita all’estrazione di petrolio, dispensa posti di lavoro e royalties in cambio del silenzio. Jessica è incredula davanti alla passività dei coetanei e allo scempio ambientale che si sta perpetrando. Roberto, amico d’infanzia di Mauro, eletto consigliere regionale grazie all’appoggio del padre, lo raccomanda alla E.R.A per un posto di lavoro che ottiene senza alcuna fatica. Una moria di carpe nel lago del Pertusillo scatena l’ira di alcuni abitanti che accusano la SOPEP di disastro ambientale…

Una curiosità: il thriller è stato pubblicato nel 2016,  poco prima dell’inchiesta della magistratura di Potenza sullo smaltimento dei rifiuti illeciti al centro Eni di Viggiano.

Rossella Montemurro

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