mercoledì, 1 Maggio 2024

E’ su tutte le più importanti e qualificate piattaforme specializzate la composizione del Maestro Damiano D’Ambrosio MU 765 G – CANTO PER AZUMA, eseguita dall’Orchestra di Matera e della Basilicata, diretta dal Maestro Giovanni Pompeo e con la partecipazione del mezzosoprano Tina D’Alessandro e la voce recitante di Emilio Andrisani,  Edizione FDS – La Fabbrica del Suono.

La musica del maestro di origini lucane – è nato a Montescaglioso “Città della Musica” – è disponibile anche su CD corredato da un raffinatissimo libretto bilingue [italiano/inglese] di 32 pagine tradotte dalla madrelingua Althea Muirhead, con guida all’ascolto dell’autorevole musicologo Dinko Fabris, fotografie del backstage di Roberto Paolicelli e ricco appartato di notizie biografiche di tutti i protagonisti di questa straordinaria ’’avventura’’, progetto grafico di Enzo Epifania  [Diotima].

Per la promozione dell’evento musicale è stato realizzato un video/trailer – disponibile sul canal YouTube del Lams – dal film maker Piero Crivelli.

Questo progetto, ideato e coordinato da Michele Saponaro, è stato realizzato dal LAMS – Laboratorio Arte Musica Spettacolo di Matera, con il contributo della Fondazione Matera – Basilicata 2019.

La partitura fu scritta dal Maestro D’Ambrosio per l’anniversario della scomparsa di Kengiro Azuma [Milano, 2016], il celebre artista giapponese –“l’amico della Città dei Sassi”- autore della “Grande Goccia” MU 765 G, esposta davanti Palazzo Lanfranchi, oggi sede del Museo Nazionale di Matera.

L’intera partitura musicale è strutturata in due parti Onde Theta [testi di due poesie di Azuma dedicate a Matera: Nasce la vita e Omaggio a Matera] e Sono vita senza confini  [testi raccolti e redatti dal monaco buddista Tich Nath Hann], quest’ultima composta di otto movimenti: Alba, Canto del mattino, Manasarowara, Canto del buon giorno, Mandarava, Il cuore della Prajnaparamita, Sono vita senza confini, Girotondo.

Riportimo uno stralcio del testo di Dinko Fabris pubblicato sul booklet del CD: “Si tratta della partitura più “esotica” finora registrata da Damiano D’Ambrosio, in cui però la sua scelta di “orientalismo” non è certamente un tardo ricalco degli entusiasmi europei di primo novecento per l’Oriente immaginario e lontano che si scopriva, ma è il suo personale omaggio al grande artista giapponese Azuma e alla sua poetica Zen, cui il compositore aderisce con grande convinzione. Voci, tappeto orchestrale e solisti, effetti e sonorità sono tutti parte di un abile gioco che mette costantemente in relazione i “vuoti” e i “pieni” come la “Grande Goccia” di Matera. Il vero Giappone per gli occidentali resta tuttora un mistero impossibile da decifrare. La meditazione musicale di D’Ambrosio non ci aiuterà a capire i misteri di un artista come Azuma, e neppure il senso profondo dei testi  buddisti che ha scelto, ma dimostra che la musica è l’arte ineffabile che più di tutte può sfiorare la verità senza bisogno di comprenderla”.

Tutti i brani possono essere ascoltati gratuitamente sulle principali piattaforme di streaming online, mentre il CD può essere richiesto al LAMS [info@lamsmatera.it].

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