domenica, 28 Aprile 2024

Era riuscito ad attrezzare i suoi furgoni (ne alternava tre per depistare eventuali indagini) alla stregua di camper – con un materasso, un cuscino, una batteria suppletiva e acqua per trascorrere nel migliore dei modi la notte. La mamma, premurosa, prima di ogni “colpo” gli preparava il panino e si raccomandava affinché facesse attenzione. Una volta scelto l’istituto scolastico dove rubare tablet e notebook, vi stazionava nei pressi, all’interno del furgone. Di notte forzava porte e finestre e dopo aver rubato pc e tablet rimaneva all’interno del furgone, per poi ripartire di giorno, così da non destare sospetti. In seguito, consegnava il materiale rubato al ricettatore 60enne che, a sua volta, lo rivendeva agli altri indagati.

Era riuscito a rubare in scuole delle province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia, Teramo e nell’università di Lecce mettendo a segno 14 furti (per un totale di 520 tra pc e tablet e per un valore complessivo di circa 500 mila euro). Ma la “carriera” del 28enne di Cerignola, con precedenti, è stata stroncata dall’intuito investigativo e dalla tenacia del tenente Giovanni Giacomobello, comandante della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri che, insospettito dai furti ricorrenti nelle scuole, all’indomani di quello alla “Nicola Festa” di Matera, commesso lo scorso 8 maggio, dal sistema di videosorveglianza delle FAL (nei pressi dell’istituto), si è accorto di un furgone in sosta. Incrociando, poi, le targhe in ingresso e in uscita da Matera (sempre nei giorni a ridosso del furto), è stato individuato il veicolo del 28enne.

L’operazione, denominata “Notebook”, è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino – che ha coordinato le indagini con il pm Rosanna Maria De Fraia -, insieme al colonnello del comando provinciale dei Carabinieri d Matera Samuele Sighinolfi, al capitano della Compagnia Giuseppe Ianniello e al tenente Giacomobello.

I furti sono stati commessi tra il mese di novembre 2017 e quello di luglio 2019, in istituti scolastici che avevano da poco beneficato di finanziamenti Pon per l’acquisto di materiale didattico informatico. Un furto è stato commesso nella sede di Lecce dell’Università del Salento.
Stamani i militari dell’Arma hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Matera Angela Rosa Nettis nei confronti di due uomini di Cerignola (Foggia), il 28enne ritenuto l’autore dei furti, e un ricettatore di 60 anni. Gli altri denunciati sono ritenuti dagli investigatori ricettatori “minori”. Durante le perquisizioni – effettuate stamani a Cerignola, a Polignano a Mare (Bari) e Lavello (Potenza) – sono stati recuperati 17 tra notebook e pc nell’abitazione del giovane arrestato e altri 40 in quelle dei ricettatori. Il materiale informatico veniva venduto al ricettatore a non più di 50 euro al pezzo mentre la cifra massima raggiunta alla fine dei vari “passaggi” non superava i 300 euro.

I militari della Sezione Operativa hanno riscostruito il modus operandi del 28enne. A bordo di un furgone, una volta scelto l’istituto scolastico da colpire, si presentava il giorno prima per effettuare un sopralluogo sul posto;  stazionava nei pressi della scuola scelta come obiettivo, in attesa di depredarlo, rimanendo all’interno del veicolo;     nel cuore della notte, con l’utilizzo di appositi arnesi da scasso, mediante forzatura di porte e/o finestre, si introduceva nella scuola e dopo avere individuato il materiale da rubare, lo trasportava verso il furgone, spesso con l’ausilio di contenitori per raccolta dell’immondizia ubicati nelle vicinanze della scuola. Dove vi fosse stata la possibilità, oltre al materiale informatico (obiettivo principale), il 28enne cerignolano asportava anche le somme di denaro contenute in cassaforte o nelle macchinette distributrici di alimenti/bevande;  dopo avere consumato l’azione delittuosa, rimaneva all’interno del proprio furgone, nei pressi della scuola o nelle sue vicinanze in attesa delle prime ore del mattino, per fare rientro nella sua città di origine, così cercando di viaggiare di giorno al fine di destare il minore sospetto possibile da parte delle forze di polizia.

Il malfattore, dopo essersi allontanato dal luogo del furto, contattava telefonicamente il ricettatore, C.M., 60enne sempre di Cerignola (FG), per consegnargli la refurtiva che questi, a sua volta, immetteva illecitamente sul mercato, vendendola a terze persone.

Il reato contestato è quello di furto di materiale didattico di tipo informatico e di concorso alla sua ricettazione (artt. 624, 625 e 110, 648 C.P.). I provvedimenti di cattura sono stati eseguiti nel Comune di Cerignola (FG), mentre quelli di perquisizione, che hanno riguardato anche altri 5 indagati a piede libero, sono stati eseguiti oltre al citato Comune anche in quelli di Polignano a Mare (BA) e Lavello (PZ).

Rossella Montemurro

ELENCO DELLE SCUOLE NELLE QUALI SONO STATI COMMESSI I FURTI

–       Istituto Comprensivo “Don Liborio Palazzo – Salinari”, MONTESCAGLIOSO (MT);

–       Istituto Comprensivo “ P. G. Minozzi”, MATERA (MT);

–       I.S.I.S.S. “M. Lentini – A. Einstein”, MOTTOLA (TA);

–       Istituto Scolastico “ S.G. Bosco”, GINOSA (TA);

–       Istituto Comprensivo “Fermi”, MATERA (MT);

–       Istituto Comprensivo “G. Calo’”, GINOSA (TA);

–       Istituto scolastico “Nicola Festa”, MATERA (MT);

–       Istituto scolastico “Lorenzo Milani”, POTENZA;

–       Istituto scolastico “2° Circolo didattico”, CONVERSANO (BA);

–       Istituto scolastico “A. Manzoni”, MASSAFRA (TA);

–       Istituto scolastico “C. D’Alessandro”, TERAMO (TE);

–       Istituto scolastico “Dante Alighieri”, CASAMASSIMA (BA);

–       Istituto scolastico “G. Marconi”, VEGLIE (LE);

–       Università del Salento – Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, LECCE,

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