sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

In questa società che cambia a gran velocità e determina l’involontario dimenticarsi delle tradizioni, dei costumi, dei linguaggi della vita rurale, i bambini della 2^A e della 3^A della scuola primaria Semeria di Matera lo scorso 6 ottobre hanno avuto possibilità di respirare e toccare con mano il mondo contadino.

Accompagnati in questo entourage dalle ins. Isabella Narciso, Emanuela Vizziello, Paola Matera ed Antonella Terranova ed accolti nella organizzatissima Fattoria Didattica “San Domenico” a Matera, i curiosissimi bambini, con la loro semplicità e freschezza, si sono avvicinati ad un immenso patrimonio di cultura, comprendendo il grande valore dei prodotti a Km0, scoprendo le meraviglie che la campagna e l’orto possono produrre. Il percorso esperienziale programmato per questa giornata ha riguardato la trasformazione di un chicco di grano, seminato, curato e raccolto, divenuto farina e “rinato” pane.

Mani in pasta dunque! I sensi hanno giocato favorevolmente il loro ruolo donando, nel proprio specifico, sensazioni uniche, apprezzatissime da tutti, tant’è che i piccoli avventurieri al termine hanno potuto gustare le proprie pagnotte.

Il contatto diretto con gli animali nel pollaio, nell’ovile e nelle stalle ha solleticato i cuori e fatto sgranare gli occhi tanto da non contenerne la felicità.

La location ha permesso di svolgere i giochi dimenticati, quelli vissuti dai nonni in campagna o nelle piazzette di città, ritornati alla luce grazie alla maestrìa delle insegnanti. N’è risultato che i bambini di oggi sono come quelli di una volta, senza sapere di esserlo; frastornati dalle immagini e dai suoni assordanti del mondo digitale ma pur sempre vogliosi di correre, sperimentare a mani nude, sporcarsi, cadere e rialzarsi, godere della natura che li circonda.

Lezione di vita dunque. Pedagogia attiva. È stata un’opportunità per conoscere l’attività agricola ed il ciclo degli alimenti, la vita animale e vegetale, i mestieri ed il ruolo didattico dell’impresa agricola, il paesaggio rurale per educare al consumo consapevole ed al rispetto dell’ambiente, oltre a temi attuali quali la biodiversità, la sostenibilità, l’innovazione e la cura del territorio.

Il prossimo percorso didattico in programma? Le maestre, con l’entusiasmo che le caratterizza, rispondono: l’oro verde, l’olio.

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