venerdì, 26 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Il programma culturale di
Matera 2019 e l’offerta turistica della Basilicata sono state presentate oggi
in un incontro a Rimini in occasione di TTG, la fiera b2b dedicata alla
promozione del turismo mondiale in Italia e dell’offerta turistica italiana nel
mondo, nella quale la regione Basilicata è presente con un proprio stand
promozionale. All’incontro hanno preso parte il Direttore dell’Agenzia di
promozione territoriale della Basilicata, Mariano Schiavone, il Direttore della
Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, l’Assessore al Turismo del
Comune di Matera, Mariangela Liantonio, che hanno sottolineato come la
Basilicata sia diventata la seconda destinazione turistica più scelta in
Italia.
“Alla Basilicata, che è
al momento il parco più interessante d’Italia, registrando quasi lo stesso
numero di pernottamenti del Parco di Yellowstone, Matera 2019 aggiunge la
qualità di una offerta culturale eccellente – ha spiegato Verri-.  Matera
è sia un patrimonio rupestre di grande fascino, ma è anche un luogo dove i
cittadini hanno reinventato una città a misura d’uomo. E i cittadini sono
proprio al centro del programma culturale del 2019, attraverso progetti come
Lumen sull’allestimento della città mediante l’autocostruzione di istallazioni
luminose, Gardentopia, incentrato sulla cura del verde urbano e che darà vita a
19 giardini di comunità in tutta la regione, o ancora i  progetti dedicati
alle scuole, per i quali stiamo stringendo accordi di collaborazione con gli
operatori turistici del metapontino in relazione al tema dell’ospitalità. A
questi si aggiungono le grandi coproduzioni come il Purgatorio di Dante,
coprodotto con il Teatro delle Albe/Ravenna Festival o la realizzazione della
Cavalleria Rusticana nei Sassi insieme al Teatro San Carlo di Napoli, progetti
che vedranno i cittadini protagonisti nella fase di produzione e in quella
scenica. Il programma del 2019, riassunto nello slogan Open Future,  è un
racconto che parte da Matera per aprirsi ad una riflessione generale sulla
cultura europea e sul suo futuro, a partire dalla quattro grandi mostre che si
svilupperanno nel corso dell’anno: Ars Excavandi, Rinascimento visto da Sud, La
Poetica dei numeri primi, Stratigraphy-Osservatorio dell’Antropocene. Numerose
inoltre le collaborazioni internazionali, fra cui quelle con Tunisi, Rosario,
San Francisco e Petra, la città giordana con cui verrà realizzata una mostra
fotografica a cura di Carlos Solito che crea sinergie fra due città scavate e
patrimonio Unesco. Ogni giorno i visitatori avranno l’opportunità non solo di
vedere sempre qualcosa, ma di incontrare un cittadino da cui apprendere storie
e racconti sulla città, facendo una vera e propria esperienza di cittadinanza
temporanea. Ciascun visitatore sarà a sua volta invitato a portare con sé un
oggetto che rappresenta la propria idea di cultura, così da produrre una grande
istallazione rappresentativa delle diverse sensibilità culturali arrivate in
città”.
“La forza
comunicativa di Matera – ha commentato Mariano Schiavone, direttore generale
Apt Basilicata – si conferma chiave di accesso privilegiata nei luoghi
importanti del turismo italiano. Anche al Ttg di Rimini, infatti, che é uno dei
primissimi appuntamenti di settore, l’interesse che suscita e il protagonismo
che si ritaglia la nostra Capitale Europea della Cultura, rappresenta una
opportunità per l’intero turismo della Basilicata, ricco di una offerta di
qualità che può essere maggiormente valorizzata proprio grazie a Matera”.
“Con la vittoria del
titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 – ha concluso l’Assessore
Liantonio – la città di Matera sta vivendo una situazione di particolare
eccezionalità, confermata dall’incremento delle presenze turistiche. La forza
del programma che si sta costruendo per il prossimo anno è racchiusa nel grande
coinvolgimento della comunità, frutto di un lavoro sinergico tra Comune e
Fondazione”.  
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