Il Prefetto di Matera, dott.ssa Cristina Favilli, a seguito delle dimissioni di diciassette consiglieri comunali su trentadue del Comune di Matera ha sospeso, in attesa di scioglimento, il Consiglio comunale di Matera, essendosi determinata l’ipotesi dissolutoria...
Matera Capitale Europea della Cultura 2019 è la buona pratica europea selezionata dalla Regione Basilicata nell’ambito del progetto Interreg Europe “Cre:hub Politiche per le Industrie Culturali e Creative: l’HUB per lo sviluppo innovativo regionale” gestito per il tramite dell’Autorità di Gestione del PO FESR 2014-2020. Il percorso di Matera 2019 e il suo impatto sulle industrie culturali e creative è stato presentato oggi nel corso dell’evento online “Cultura e creatività: opportunità, sfide future e scenari di sviluppo” che ha chiuso il progetto. A raccontare tale percorso è stata la Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino, in un viaggio attraverso il portale open data di Matera 2019, uno strumento che propone in formato aperto i dati sulla Capitale Europea della Cultura, affinchè possano essere riutilizzati da ricercatori, giornalisti, studenti e generare così nuova cultura.
“La gran mole di dati relativi ai servizi ed articoli dedicati a Matera 2019 sui media nazionali e internazionali – ha spiegato Tarantino – ci mostrano quanto il processo della Capitale Europea della Cultura sia riuscito a cambiare l’immagine della città, raccontata oggi come un luogo del Sud in cui tutto può diventare possibile. I dati raccontano inoltre l’importante investimento fatto in produzioni culturali originali di carattere internazionale, che ha generato degli impatti sia in termini di competenze e relazioni per la scena creativa locale, chiamata a realizzare una parte importante del programma di Matera 2019, sia a livello economico, con effetto spillover non solo sulle industrie culturali e creative, ma anche su altri settori. Questo ci consente di affermare la capacità della cultura di trainare l’economia, e non solo il contrario. Un assunto da tenere ben presente nel momento in cui si potrà far ripartire tutto il comparto culturale, così duramente colpito dalle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, e che viene rilanciato in questi giorni attraverso le diverse manifestazioni organizzate dai lavoratori dello spettacolo”.
“La dimensione internazionale del percorso di Matera 2019, insieme a quella del coinvolgimento attivo dei cittadini – ha concluso Tarantino – sono ben esemplificati da uno dei progetti pilastro della Capitale Europea della Cultura, che si candida a diventare una delle sue principali eredità, ovvero l’Open Design School, centro di ricerca e prototipazione aperto alla comunità, basato sull’apprendimento permanente e lo scambio tra professionisti di provenienza e specializzazioni diverse ”.