venerdì, 3 Maggio 2024

“(…) Andai online, nei negozi di articoli per la casa, nei negozi di abbigliamento e nelle piccole boutique di accessori che avevo visto su Instagram, riempiendo carrello dopo carrello, bevendo vino e immaginando il tipo di vita che avrei condotto se solo avessi posseduto quegli articoli.

A volte ero pratica, altre estrosa, altre ancora stravagante. Pensavo a un evento importante – gli Oscar, un secondo ma­trimonio – e creavo l’outfit perfetto o il set di accessori giusto per distinguermi dagli altri, pur sentendomi parte fondante del gruppo. Decidevo di volere una villa italiana nel mio futu­ro e arredavo una camera da letto nella sezione di vendita di Urban Outfitters, schivando gli oggetti vintage che mi ripor­tavano alla mia infanzia, che non era poi così lontana, e pun­tando al plaid perfetto per fare un riposino mentre la focac­cia lievitava in cucina. Era bello immaginare che possedere la giusta camicia da notte potesse aiutarmi, anche se in realtà mi avrebbe solo messo nella situazione – ormai una costante – di ritrovarmi in debito con la carta di credito. Premetti acqui­sta circa il venti percento delle volte, ma riuscii comunque ad accumulare un numero impressionante di ordini.”

Eccola, Maggie. Una ventinovenne che riesce a fare delle (più o meno) piccole disavventure della vita aneddoti per riderci su. Non ha più un dollaro, la carriera accademica è stagnante, il suo matrimonio è durato solo 608 giorni. Eppure lei non si piange addosso, anzi è decisa a iniziare la sua nuova vita di Divorziata Sorprendentemente Giovane™.

Mai stata meglio (Harper Collins, traduzione di Bianca Rita Cataldi), il romanzo d’esordio di  Monica Heisey è stato definito dal Publishers Weekly “Il Diario di Bridget Jones dell’era degli smartphone”.

Opzionato per una serie tv, è un libro spassoso e ironico nel quale la protagonista e io narrante è decisamente fuori dagli schemi e cerca di riappropriarsi di ciò che ha perso andando in controtendenza. Il matrimonio è finito? Meglio, ora ha tutto il tempo che vuole per dedicarsi a ben nove hobby, mangiare hamburger nel letto alle 4 del mattino e “rimettersi in gioco” dal punto di vista sessuale. Dai cocci di una storia finita male ci si può riprendere. Certo, si soffre, ma il primo anno di vita da single può anche diventare una parentesi per rimettere tante cose in discussione, riflettere sul senso della vita e reinventarsi, anche con le chat di gruppo.

Come ha sottolineato il Bookseller, “il racconto di Heisey sulla disillusione dei Millennial e sulla ricerca di autoconsapevolezza manda all’aria tutti i cliché sulla ‘crescita personale’, mentre esplora l’amicizia, la sessualità, l’immagine del corpo … un ritratto preciso del comportamento autodistruttivo che è allo stesso tempo dolorosamente accurato e mordacemente divertente”.

 L’autrice, di Toronto, è stata pubblicata sul New Yorker, New York TimesVogue, Elle, Guardian, Glamour, New York Magazine e VICE, tra gli altri. Ha scritto per programmi televisivi come Schitt’s Creek, Workin’ MomsBaroness von Sketch Show e altri.

Rossella Montemurro

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