giovedì, 25 Aprile 2024


L’aborto, la maternità, la sessualità, il velo islamico: sono tutte tematiche declinate al femminile e con un unico filo conduttore, la libertà delle donne in Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio (Minimum Fax).  Leggendo il saggio di Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti ci si accorge che anche argomenti che sembravano anacronistici, tabù che sembravano superati rappresentano ancora un problema. Il libro, infatti, come spiegano le autrici, nasce “dalla preoccupazione per un presente in cui la libertà conquistata dalle donne nel percorso femminista appare costantemente minacciata, dalla sensazione che la storia relativamente breve delle conquiste femministe sia tutt’altro che giunta al termine. (…)”.
Anche su altri temi che riguardano il corpo femminile, come la prostituzione o le gestazione per terzi, le autrici fanno notare che è s più semplice e immediato un atteggiamento punitivo e repressivo quando sarebbe, invece, indispensabile una riflessione più accurata, lontana da pregiudizi e stereotipi.
In Libere tutte, valorizzato da una bibliografia molto vasta e da excursus storici minuziosi D’Elia e Serughetti affrontano con competenza e passione dibattiti tornati recentemente alla ribalta, “(…) dilemmi che riguardano la libertà nella relazione tra soggettività e corpo, spesso declinata nel contesto di forze di mercato che mettono a valore la sessualità e la capacità riproduttiva delle donne. Dilemmi che, pur all’interno di quadri teorici e pratiche politiche e discorsive diverse, animano la riflessione femminista in tutto il mondo”.
Secondo le autrici c’è ancora bisogno di femminismo: “Questa parola, che alcuni hanno archiviato troppo presto, ritrova oggi il suo significato di battaglia per la libertà. Per tutte le donne. E per tutti gli uomini che vogliono camminare con loro”.
Quella di Libere tutte è una lettura catartica, è un invito a prendere coscienza delle false libertà che continuano a circondare e, purtroppo, sminuire l’universo femminile.
Cecilia D’Elia, assessore alle politiche sociali e sanitarie a Roma, si è da sempre interessata ai diritti delle donne, curando libri, riviste e blog sull’argomento. 
Giorgia Serughetti scrive di donne, migrazioni, asilo. È autrice di Uomini che pagano le donne. Dalla strada al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo (Ediesse 2013).
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