martedì, 23 Aprile 2024

Coppie imperfette, matrimoni in bilico, ipocrisie, segreti: sono gli ingredienti del libro L’altra moglie (Editrice Nord) di Kerry Fisher che solo in Inghilterra ha catturato 250 mila lettori.

L’apparenza è quella di una famiglia granitica, che rasenta la perfezione, che tenta di superare il dolore per la perdita di Caitlin, moglie e madre amatissima, e proprio non riesce ad accettare l’irruzione di Maggie nella vita di Nico e Francesca, rimasta orfana. Maggie, l’altra moglie, così distante dall’aplomb della famiglia Farinelli; Maggie, la figlia della signora che badava a Caitlin negli ultimi mesi della malattia… Maggie, un’arrivista che punta solo ai soldi.

Maggie ha tutti contro, a iniziare dalla suocera, la glaciale Anna. E poi c’è Massimo, quel cognato che sembra così amabile ma che, una volta chiusa la porta di casa, riesce a descriverla con le parole peggiori. Non c’è da stupirsi, visto l’inferno nel quale fa vivere la moglie Lara e il figlio Sandro: la prima deve recitare la parte della casalinga perfetta – è costretta, suo malgrado, visto che Massimo la riempie di botte e la minaccia di portarle via il figlio se solo osasse reagire -, il secondo, un bambino mite ed educato, deve subire le angherie del padre che lo vorrebbe primeggiare nella vita e nello sport.

L’altra moglie è narrato alternando il punto di vista di Maggie e quello di Lara. Due donne tra loro agli antipodi che cercheranno di aiutarsi a vicenda per ribellarsi a una coltre di finzione. Maggie è assillata dai musi lunghi e dall’atteggiamento ostile di Francesca, dall’ostinato rifiuto della suocera a considerarla parte della famiglia. Eppure rimane fedele a se stessa, estroversa e impermeabile alle critiche.

Lara invece convive con un’ansia costante, con il timore di non riuscire a proteggere il figlio Sandro, con la paura dell’ennesimo colpo di testa di Massimo.

Sarà un portagioie di Caitlin, ritrovato da Maggie, per caso, in soffitta, a far assumere un altro significato alla vita della venerata e indimenticata prima moglie: forse, dietro quella perfezione assoluta, c’era qualcosa da nascondere.

Secondo Reading Reverie “L’altra moglie è un romanzo costruito con tale maestria che vi sentirete parte della famiglia, nel bene e nel male”. È così, perché l’autrice è bravissima nel confondervi con mezze verità e personalità disturbate.
Rossella Montemurro
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