giovedì, 25 Aprile 2024


Terzo romanzo per lo scrittore e poeta materano d’adozione Vito Coviello: ““La Madonna dei pastori” – spiega – è in effetti il dodicesimo libro che ho scritto. Ha avuta una  incubazione durata 20 anni. Nato da una madre abruzzese e da un padre lucano, rivisitando leggende e storie, molto liberamente e con molta inventiva letteraria, ho raccontato la storia di un pastore abruzzese, Antonio Lopecciano,  della sua transumanza tra l’Abruzzo e le terre del meridione di Italia. La trama attraversa non solo terre assai lontane ma attinge a diverse leggende legate al culto iconoclastico della Madonna che non è solo la Madonnadei pastori ma è la Madonna di tutti”.
Vito Antonio Ariadono Coviello è nato a Sarnelli, frazione di Avigliano, provincia di Potenza, il 4 novembre 1954 e dalla nascita vive e risiede a Matera, dove è felicemente sposato ed ha una figlia. Per un glaucoma cortisonico vent’anni fa è diventato completamente cieco. Per lungo periodo ha dovuto somatizzare questa sua disgrazia ma poi, negli ultimi anni, ha cominciato a scrivere libri, romanzi e poesie e a condividere tutto questo con tutti con il solo desiderio di poter regalare una storia, un racconto agli altri.
Coviello ha già pubblicato attraverso l’ACIIL ONLUS (Associazione Ciechi, Ipovedenti ed Invalidi Civili)  “Sentieri dell’anima”, premiato nel concorso di Gaeta nel 2017, un secondo libro “Dialoghi con l’angelo”, poi “Donne nel buio”, “Sofia, raggio di sole”, “Il treno: racconti e poesie”, “I racconti del piccolo ospedale dei bimbi”, un libro di poesie intitolato “Poi…sia: un amore senza fine”, sottotitolato come “Quaderno di poesie di Vito Coviello”, “I dieci racconti per Sammy”, romanzo “Victor, Debby ed il sogno”,  “Da quel balcone dei miei ricordi: Matera”, “Paolo e Anneshca”.
Rossella Montemurro
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