Il Prefetto di Matera, dott.ssa Cristina Favilli, a seguito delle dimissioni di diciassette consiglieri comunali su trentadue del Comune di Matera ha sospeso, in attesa di scioglimento, il Consiglio comunale di Matera, essendosi determinata l’ipotesi dissolutoria...
Sarà l’azienda agricola “La Garavina” di Terranova del Pollino (PZ) a raccontare l’esperienza della “Comunità del cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’Area Sud della Basilicata” (Pollino-Lagonegrese). Lo farà il 21 maggio a Roma, nel corso del Seminario “Natura 2000, Aree Protette e Agricoltura Sostenibile” organizzato da Rete Rurale Nazionale 2014 2020 presso l’Auditorium del Ministero dell’Ambiente, in via Capitan Bavastro, 180.
La Comunità del cibo e della biodiversità, promossa dall’Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, e dal Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, è la prima del genere in Italia. Realizzata sulla base di quanto previsto dall’articolo 3 della Legge 1 dicembre 2015, n. 194, la Comunità del cibo della Basilicata è un accordo tra numerosi privati e istituzioni locali per la tutela e la promozione della biodiversità. A circa un anno e mezzo dalla sua costituzione, continua nel Pollino e nel Lagonegrese il lavoro di conservazione di un enorme patrimonio di biodiversità agricola e alimentare che i contadini e gli agricoltori hanno preservato fino ai giorni nostri.
L’Azienda Agricola “La Garavina”, inserita nell’elenco regionale dei custodi della biodiversità e componente del Comitato Operativo della Comunità del Cibo lucana, è stata perciò invitata a raccontare, nel corso del seminario nazionale del 21 maggio, l’esperienza di questo virtuoso accordo pubblico-privato che annovera tra gli altri, oltre alla Regione e all’Alsia, agricoltori custodi, 2 Parchi nazionali, scuole, GAL (Gruppi di Azione Locale), guide ufficiali del Parco, Protezione Civile, produttori agricoli. Un invito che vede riconosciuto a livello nazionale l’impegno continuo dell’azienda e dell’intera Comunità a favore della biodiversità, e un lavoro scientifico che ormai va avanti da più di 10 anni nel comparto, e che ha visto a fianco di tutta la rete degli agricoltori custodi (oggi 54) soprattutto l’Alsia e il Parco Nazionale del Pollino.
L’inizio del seminario è alle ore 9,30. L’intervento dell’Azienda La Garavina è previsto nell’ambito della Sessione n. 3 (“Esperienze rilevanti e buone pratiche di sviluppo rurale a favore della biodiversità nei siti Natura 2000 e nelle aree protette: le aziende si raccontano”), in programma dalle 14.30 alle 16.00.
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