mercoledì, 1 Maggio 2024

I miti, la Natura, il potere dell’immaginazione, la creatività: molto spesso è dentro di noi, nella nostra componente femminile che abbiamo gli strumenti per affrontare disagi o momenti bui. Lo afferma, in una disamina molto colta ma al tempo stesso semplice e piacevole da leggere, lo  psichiatra e psicoterapeuta Raffaele Morelli – presidente dell’Istituto Riza e direttore della rivista “Riza Psicosomatica – nel suo nuovo libro La donna felice. Manuale di autoterapia femminile (Mondadori).

“Sempre più spesso le donne che incontro nel mio lavoro di psicoterapeuta hanno perso il contatto con la parte più antica del proprio essere: i modelli esterni fanno credere loro che staranno bene quanto più si adegueranno alle mode del momento, alle opinioni degli altri, a modelli mentali che quasi sempre dimenticano, ignorano o ripudiano le radici eterne del femminile. Ma più ci si allontana da questo sapere originario, più arrivano i disagi, i sintomi fisici, l’infelicità.”

Intanto, sottolinea Morelli, come afferma Naomi Alderman, la nostra idea di felicità andrebbe completamente rivisitata: “La nostra felicità, almeno in questo mondo, sta nella creazione. E quando creiamo, ogni fugace pena non solo è irrilevante, ma è al contrario fonte di gioia”.

Non solo, l’autore evidenzia, ripercorrendo la storia di una sua paziente, Silvia, l’importanza dei desideri: “Se una donna non ha desideri o sogni da realizzare, quasi sempre viene a trovarla il disagio. L’anima femminile non può vivere senza creatività, senza passioni, senza interessi, senza sogni. La sua bambina trovava naturale sognare e pensava che viviamo per realizzare i nostri desideri. Silvia lo ha dimenticato, rimosso. Quando questo succede, le donne si tormentano e finiscono per ammalarsi”.

Tra spunti psicanalitici ed esempi tratti dalle sedute che ha svolto con le sue pazienti, Morelli indica la strada per riconnettersi alle forze misteriose e potenti che abitano dentro ciascuna donna, fedeli alleate per affrontare i le difficoltà, le incombenze di tutti i giorni. La mente naturale – ci spiega Morelli – è uno dei cardini della femminilità e si esprime prima di tutto nella creatività, specialmente nelle azioni manuali. Gesti creativi come il disegno, la scrittura, la pittura, il giardinaggio, la cucina sono il perno della cura dei disagi femminili, così come l’immaginazione: la fantasia è una dote tutta femminile, una cura per l’anima, e innesca l’autoguarigione.

E c’è un errore, che molte di noi puntualmente commettono quando si trovano in una situazione problematica: parlare del nostro problema e, paradossalmente, amplificarlo. Basterebbe, secondo lo psicoanalista, rifugiarsi nel “luogo segreto dentro di noi. In quel silenzio invisibile che ci abita, là dove non ci conosciamo, c’è la nostra essenza e assieme la guarigione da ogni disagio e la rigenerazione. Possiamo ritrovare quel luogo? Sì, ma bisogna nascondersi, come fa il feto nell’utero”.

Per Mondadori Morelli ha pubblicato Ciascuno è perfetto (2004), Come essere felici (2005), Non siamo nati per soffrire (2005), Come amare ed essere amati (2006), Le piccole cose che cambiano la vita (2006), Come trovare l’armonia in se stessi (2007), Ama e non pensare (2007), Il sesso è amore (2008), La felicità è dentro di te (2009), Puoi fidarti di te (2009), L’unica cosa che conta (2010), La felicità è qui (con Luciano Falsiroli, 2011), Dimagrire senza dieta (2011), Guarire senza medicine (2012), Lezioni di autostima (2013), Il segreto dell’amore felice (2013), Pensa magro (2014), La saggezza dell’anima (2014), Vincere il panico (con Vittorio Caprioglio, 2015), Nessuna ferita è per sempre (2015), Solo la mente può bruciare i grassi (2016), Crescerli senza educarli (2016), Breve corso di felicità (2017), La vera cura sei tu (2017), Il potere curativo del digiuno (con Michael Morelli, 2018) e Il meglio deve ancora arrivare (2018), Il manuale della felicità (2019), Segui il tuo destino (2019), Pronto soccorso per le emozioni (2020), Venirne fuori (2020), Vincere l’ansia (2021), Vivere senza pesi mentali (2021) e Quella maledetta paura di non essere all’altezza (2022).

Rossella Montemurro

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