venerdì, 26 Aprile 2024

Sono madri, mogli, ragazze giovani o donne mature. Hanno in comune un uomo, Nishino Yukihiko, e l’aver condiviso con lui giorni di passione. Eppure Nishino – impeccabile: bello, muscoloso, sempre in ordine, educato e gentile – pur facendo sentire le donne dee, pur essendo bramoso d’amore non riesce a farsi amare davvero. Le donne, tutte, lo adorano: “Già, ma che cos’è l’amore? Si ha il diritto di amare, non quello di essere ricambiati. Amavo Nishino, ma non per questo lui era tenuto ad amare me. Lo sapevo benissimo, eppure soffrivo del fatto che non fosse innamorato di me quanto io di lui. E più soffrivo, più lo amavo”.
I dieci amori di Nishino (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore), di Kawakami Hiromi è un romanzo sull’amore e sulle sue tante declinazioni, sull’intensità delle emozioni e sulle ombre del passato. Perché dieci donne di età e personalità diversissime – una compagna di classe timida e inesperta, una brillante trentenne in carriera, una scrittrice sicura e diretta nell’approccio, una casalinga con un marito e due figlie adulte, una vicina di casa divorziata che allevia la sua solitudine prendendosi cura di un gatto randagio – si troverebbero a ripensare a Nishino con così tanto coinvolgimento?
“Intorno a lui aleggia un’aura misteriosa. Qualcosa che non ha nessun altro ragazzo della classe. Qualcosa che più si cerca di toccare, più indietreggia e si allontana. Insomma, non si riesce mai ad arrivare a Nishino, che si trova al di là. Però è un’aura gradevole, morbida e tiepida. Finché a un certo punto si ha la sensazione che l’aura e Nishino siano la stessa cosa. Ecco che genere di impressione dà”.
Chi è Nishino Yukihiko? Un seduttore spensierato, un narciso capriccioso, un infedele cronico? Oppure un uomo segnato dal lutto, roso dal senso di colpa, che tenta di soffocare il proprio malessere con avventure e relazioni?
“(…) Mi ha stupita scoprire che al mondo esistono uomini come Nishino, abili a insinuarsi con disinvoltura nella sensibilità femminile. Vedermi interpretare inconsciamente la parte della donna più anziana che cerca di sedurre. E constatare che si può essere gelosi e possessivi nei confronti di qualcuno per cui si prova un sentimento molto blando.
Un sentimento molto blando? Era davvero così blando, quello che provavo per Nishino?
Non lo so neppure adesso. Figuriamoci se lo sapevo in quel momento”.
È uno stile elegante che raggiunge picchi poetici, quello dell’autrice giapponese.
Kawakami Hiromi è nata a Tokyo nel 1958. Vincitrice di numerosi premi e tradotta in varie lingue, per Einaudi ha già pubblicato La cartella del professore, che le è valso il prestigioso premio Tanizaki e la candidatura al Man Asian Literary Prize, trasformato nella graphic novel Gli anni dolci dal maestro del manga Jirō Taniguchi e Le donne del signor Nakano (2014).

Rossella Montemurro
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