giovedì, 16 Maggio 2024

Tutta la forza di una mamma, lo spirito combattivo e il coraggio smisurato in “Luca e Davide. Quel filo che lega la terra al cielo” di Elvira Bianco. Il libro è stato presentato a Matera nella Biblioteca di quartiere Lanera

"Chiesi a me stessa l’ennesima prova: mi imposi di essere in grado di non far percepire a nessuno di loro l’idea di quella disperazione naturale che mi aveva assalita e pensai che avrei dovuto, al contrario, mostrarmi come i miei figli mi avevano insegnato: sorridente...

Il maestro materano Luigi Guerricchio (1932-1996) è stato benvoluto ad Altamura e tra gli anni ‘80 e ‘90 costruì con la dirigenza della locale sezione del Partito comunista, a partire da Fabio Perinei e Onofrio Pepe, un grande rapporto di stima e frequentazione tanto che nel 1993 gli fu organizzata una mostra antologica alla Festa nazionale de L’Unità di Bologna. Poi la collaborazione proseguì con la realizzazione delle opere del mercante della Murgia che il grande artista realizzò per la festa dell’Unità di Altamura nel 1995. Lo ha riferito  lo storico dell’arte Michele Saponaro nella serata di chiusura della mostra “Luigi Guerricchio Anni 70”, tenuta nel centro storico di Altamura, presso Palazzo Santacroce dal 17 novembre al 7 dicembre scorso. La mostra, curata dallo stesso Saponaro e da Mariadelaide Cuozzo in collaborazione con il gallerista Enzo Ferrara, si sposterà nei prossimi giorni in Basilicata a Rionero in Vulture.  Negli Anni ’70 il pittore materano riuscì al meglio ad esprimere la sua arte. I quadri esposti, tra dipinti, opere realizzate con tecnica mista e grafiche riguardano soprattutto paesaggi rurali e figure contadine, scorci dei Sassi e della Murgia, acquisiti dalla galleria Ferrara e alcuni appartenenti alla Famiglia Guerricchio. Nella serata, tra gli altri, sono intervenuti oltre ad Antonio Guerricchio, nipote dell’artista scomparso, il pittore ferrandinese Nicola Pavese che del maestro materano fu allievo e che ha curato il volume “Guerricchio, il pittore dimenticato – Le carte, le opere, le testimonianze, le fotografie” già presentato a Bari e a Matera. “Il libro – ha affermato Pavese –attraverso documenti, note critiche, riflessioni di amici, interviste, attività, mostre e fotografie, intende fornire lo spessore del maestro Guerricchio, riconosciuto artista nell’ambito della pittura meridionale. Egli con le sue opere parlò di Matera quando nessuno se ne occupava contribuendo a farla conoscere in Italia e all’estero”. In chiusura della serata i poeti Roberto Linzalone di Matera ed Emar Laborante di Altamura hanno interpretato varie poesie in italiano e in vernacolo sia personali sia di grandi autori da Pierpaolo Pasolini al pugliese Tommaso Di Ciaula.   

Filippo Radogna

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