Un uomo di circa 65 anni, residente a Palo del Colle, è morto ieri sera dopo essere uscito di strada con il furgone che guidava lungo la strada provinciale 123, in località Ponte Pozzillo, in territorio di Tolve. Soccorso dagli operatori del 118, non c'è stato nulla...
“Il drago della terra bianca” è tra i vincitori dell’edizione 2023 di “Documentaries without borders”, festival statunitense che seleziona e premia opere provenienti da tutto il mondo.
Il documentario di Sergio Palomba e Mario Raele, con la fotografia di Giuseppe Petragallo e il montaggio di Vito Cea, è prodotto da Jogo Media e Rvm Broadcast e racconta l’attività dell’associazione “Accoglienza senza confini” di Matera, che si occupa di azioni di risanamento per i bambini che scontano i danni del disastro nucleare di Chernobyl, tenendo in piedi un ponte solidale tra l’Italia e la Bielorussia.
«Siamo orgogliosi – dichiarano gli autori – di essere riusciti a portare fin oltreoceano il racconto dell’attività di questa associazione a cui siamo molto legati, avendo condiviso un viaggio, indimenticabile quanto toccante, fino alla zona del più grande disastro nucleare della storia, che ci ha permesso di toccare con mano quanto il presidente Francesco Rubino, con la sua famiglia e i suoi associati, si adoperi per garantire benessere a questi bambini».
Rubino, a nome di tutta l’associazione “Accoglienza senza confini”, esprime grande soddisfazione per questo premio internazionale «tanto per la qualità del lavoro realizzato da Jogo e Rvm quanto per la possibilità che lo stesso sta dando ai volontari di continuare a parlare di accoglienza, nonostante la stessa oggi sia messa in crisi dalla guerra russo-ucraina».
“Il drago della terra bianca”, che è stato premiato nella categoria “excellent” di “Documentaries without borders”, è attualmente in competizione in altri festival nazionali e internazionali.