sabato, 27 Aprile 2024

La divisione tra sciiti e sunniti spiegata dal prof. Incampo

In questi giorni di “guerra” in Medioriente sentiamo parlare di sunniti e sciiti. Vediamo di capirci qualcosa. Per prima cosa chiariamo che gli “Sciiti” sono i sostenitori di ‘Ali ibn Abi Talib, cugino del Profeta e marito di sua figlia Fatima e quindi della sua...


“Il drago della terra bianca”
 è tra i vincitori dell’edizione 2023 di “Documentaries without borders”, festival statunitense che seleziona e premia opere provenienti da tutto il mondo. 

Il documentario di Sergio Palomba e Mario Raele, con la fotografia di Giuseppe Petragallo e il montaggio di Vito Cea, è prodotto da Jogo Media e Rvm Broadcast e racconta l’attività dell’associazione “Accoglienza senza confini” di Matera, che si occupa di azioni di risanamento per i bambini che scontano i danni del disastro nucleare di Chernobyl, tenendo in piedi un ponte solidale tra l’Italia e la Bielorussia.

«Siamo orgogliosi – dichiarano gli autori – di essere riusciti a portare fin oltreoceano il racconto dell’attività di questa associazione a cui siamo molto legati, avendo condiviso un viaggio, indimenticabile quanto toccante, fino alla zona del più grande disastro nucleare della storia, che ci ha permesso di toccare con mano quanto il presidente Francesco Rubino, con la sua famiglia e i suoi associati, si adoperi per garantire benessere a questi bambini».

Rubino, a nome di tutta l’associazione “Accoglienza senza confini”, esprime grande soddisfazione per questo premio internazionale «tanto per la qualità del lavoro realizzato da Jogo e Rvm quanto per la possibilità che lo stesso sta dando ai volontari di continuare a parlare di accoglienza, nonostante la stessa oggi sia messa in crisi dalla guerra russo-ucraina».

“Il drago della terra bianca”, che è stato premiato nella categoria “excellent” di “Documentaries without borders”, è attualmente in competizione in altri festival nazionali e internazionali. 

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