Una mattina, mentre passeggio con il mio nipotino Lorenzo sulla spiaggia, il piccolo all’improvviso dice: “Nonno che cosa è il coraggio?” Te lo spiego con una storia, rispondo. Un giorno, il piccolo Marco scoprì una vecchia porta in soffitta che non aveva mai visto...
Tra Altamura e Gravina nel 1942 fu realizzato il più grande campo di prigionia di guerra in Italia, arrivando a ospitare fino a 12 mila prigionieri tra inglesi, sud-africani, neozelandesi, canadesi, ciprioti, palestinesi, provenienti principalmente dal fronte di guerra del Nord Africa. Nel 1943 il campo venne evacuato e rioccupato dalle truppe alleate, che lo destinarono all’addestramento dei partigiani jugoslavi.
Di questa storia poco conosciuta ci parlerà Giuseppe Dambrosio, esperto di storia locale (e socio della sezione CAI materana), all’incontro che si terrà nella sede della Sezione CAI di Matera “Falco Naumanni”, in via La Croce n.1, mercoledì prossimo 1° marzo alle 18.00.
L’ingresso è libero.
Il sabato successivo 4 marzo, lo stesso Giuseppe Dambrosio si renderà disponibile ad accompagnare sul posto quanti volessero osservare di persona che cosa è rimasto del Campo 65.
In copertina una foto del Campo 65 di Giuseppe Dambrosio