sabato, 4 Maggio 2024

Tutti raccontano il Rione Sanità, ma tutti lo guardano dall’alto.

Per la prima volta lo sguardo si abbassa all’altezza dei ragazzi, attraverso I piccoli principi del rione Sanità (Il Battello a Vapore, in libreria dal 17 ottobre), un libro che trasforma in romanzo l’esperienza quotidiana di una scrittrice, Cristina Zagaria, che li ha seguiti con passione.

 Un quartiere storico che, da sempre, in tanti hanno cercato di raccontare: giornali, televisioni, libri… tutti ne parlano, ma sempre guardandolo dall’alto. Per la prima volta lo sguardo vola sopra le case e l’intrico di strade e stradine per abbassarsi sempre più giù, fino a incontrare gli occhi dei ragazzi che lo abitano. Come? Attraverso un libro che trasforma in romanzo l’esperienza di chi combatte ogni giorno per la rinascita e lo sviluppo di un territorio, coinvolgendo in prima persona i più giovani.

L’autrice, Cristina Zagaria, ha raccolto il lavoro e i racconti dei bambini e dei ragazzi del Rione: disegni, storie, racconti frutto di tre mesi di laboratori in cui, a partire dalla storia de Il piccolo principe, i ragazzi sono riusciti a esprimere la propria creatività e i propri sogni. E allora scopriamo, attraverso l’ascolto della loro quotidianità, delle loro speranze, delle loro sfide, delle loro piccole paure, un mondo fatto di amicizia, coraggio, collaborazione, accoglienza: un mondo di piccoli principi in cui, come a volte succede nella vita, lo “sguardo bambino” non permette neppure alle realtà più crude e violente di prevalere.

La cronaca incontra la favola: e tutto diventa possibile.

 Il libro è un progetto ideato e sviluppato in collaborazione con la Fondazione Alberto e Franca Riva Onlus, che da alcuni anni si occupa di contrasto al disagio sociale sostenendo progetti sul territorio in collaborazione con il parroco del Rione Sanità, padre Antonio Loffredo, alla quale verrà devoluto dall’editore 1€ per ogni copia venduta.

LA TRAMA

Uhuru, 19 anni, è un profugo africano diretto in Svizzera alla ricerca di una nuova vita. Il suo viaggio subisce una temporanea interruzione a Napoli, dove cerca più volte ospitalità nel centro di accoglienza del Rione Sanità. Ma arriva sempre tardi, troppo tardi: si ferma a guardare le case, le stelle, la strada… E così, si ritrova a dormire su una panchina di fronte alla chiesa. I ragazzi del quartiere lo notano e, complice un giubbotto di pelle, gli danno un soprannome: l’Aviatore, anzi l’Aviato’. Proprio come l’aviatore di Saint-Exupéry, Uhuru vorrebbe ripartire subito per raggiungere la Svizzera; resta invece a lungo in piazza, venendo a contatto con storie e persone che ricordano quelle ritratte nei capitoli de Il piccolo principe. Scopre così il Pianeta Sanità, un luogo fatto di contraddizioni, storie difficili, illegalità, ma anche di bel­lezza e di persone che amano ciò che le circonda, e che lavorano per dare un futuro al proprio quartiere. Il suo obiettivo cambia: Uhuru decide di interrompere il suo viaggio per fermarsi a lavorare al doposcuola di Padre Antonio Loffredo. A volare via, attaccati ai famosi palloncini rossi, questa volta non sarà il Piccolo Principe, ma Diego, Rosa, Isaia, Samuele, Aurosa e Pokemoncino, tenendosi idealmente per mano per prendere una strada nuova…

L’AUTRICE

Giornalista, scrittrice e mamma, Cristina Zagaria ha quarantun’anni, è di origine tarantina e vive a Napoli dove lavora per La Repubblica. Tra i suoi libri, pubblicati per Sperling & Kupfer, Malanova, tradotto in diversi paesi, e Veleno, mentre per il Battello a Vapore ha scritto Cuore di pugile.
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