sabato, 11 Maggio 2024

“Chi è il santo?”, una riflessione del prof. Incampo

Vi siete mai chiesti: “Chi è il santo?” Per tracciare la strada della felicità, la Chiesa ci offre non solo insegnamenti universali, ma ci indica anche alcuni esempi concreti: i santi, cioè quegli uomini, quelle donne o quei bambini che hanno trovato la loro...

Riceviamo e pubblichiamo una poesia che Vito Coviello, scrittore e poeta materano, ha composto in occasione del 4 novembre.

“Il 4 novembre, Italia mia, festa delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia. Italia mia, in terra lucana ebbi i natali, il 4 novembre, in una italiana regione piena di luce affacciato alla vita, i miei primi vagiti feci sentire, in Matera, mater terra mia vissi, felice la mia lontana giovinezza, e quando emigrante da lei lontano non seppi stare, a lei Matera mater mia, oggi di Italia splendente della Murgia fiore e di cultura, orgoglio e capitale, ed a lei amata italica terra volli tornare. Oggi, Italia, amata terra nostra e mia, è, il 4 novembre, il giorno, dell’Unità nazionale, dedicato alle Forze Armate, del ricordo, della tua festa, e del nostro amore per te, libera e bella, italiana terra mia”.

Vito Antonio Ariadono Coviello è nato a Sarnelli, frazione di Avigliano, provincia di Potenza, il 4 novembre 1954 e dalla nascita vive e risiede a Matera, dove è felicemente sposato ed ha una figlia. Per un glaucoma cortisonico ventidue anni fa è diventato completamente cieco. Per lungo periodo ha dovuto somatizzare questa sua disgrazia ma poi, negli ultimi anni, ha cominciato a scrivere libri, romanzi e poesie e a condividere tutto questo con tutti con il solo desiderio di poter regalare una storia, un racconto agli altri. Coviello ha già pubblicato in primis “Sentieri dell’anima”, premiato nel concorso di Gaeta nel 2017, un secondo libro “Dialoghi con l’angelo”, poi “Donne nel buio”, “Sofia, raggio di sole”, “Il treno: racconti e poesie”, “I racconti del piccolo ospedale dei bimbi”, un libro di poesie intitolato “Poi… sia: un amore senza fine”, sottotitolato come “Quaderno di poesie di Vito Coviello”, “I dieci racconti per Sammy”, “Victor, Debbi ed il sogno”, “Da quel balcone dei miei ricordi: Matera”, “Paolo e Anneshca”, “La Madonna dei pastori” ,“Sentieri dell’anima: Fiori di cardo”, “Punti di vista di…versi” , “ Con gli occhi, con le mani, con il cuore”, la commedia “Roberto ed Andrea”, scritta contro tutte le discriminazioni.

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