venerdì, 26 Aprile 2024

Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali Carlo Antezza, Nunzia Antezza, Rocco Buccico, Marco D’Andrea, Uccio Di Lena, Daniele Fragasso, Gaspare L’Episcopia, Paolo Manicone, Giuliano Paterino, Antonio Sansone, Vito Sasso, Giovanni Scarola, Augusto Toto, Vito Tralli e Biagio Vizziello:

Quello che si è consumato ieri sera, con la bocciatura del bilancio consuntivo, è semplicemente il fallimento dell’operato del sindaco e della maggioranza che lo sostiene.

Una maggioranza rappresentativa del consiglio, se fosse stata tale, avrebbe avuto i numeri necessari per approvare questo passaggio obbligato.

Ci preoccupa che la verità risulti distorta e l’informazione manipolata da chi dovrebbe essere il garante per la nostra comunità, soprattutto ora. Questo tentativo di avvelenare i pozzi in questo momento di emergenza è l’ultima cosa che avrebbe dovuto fare. Un uomo, cui il rispetto dovrebbe essere dato per la sua età, riesce a negare l’evidenza narrando, ancora una volta, realtà non vere. E’ già accaduto che la sua maggioranza l’abbia abbandonato e lui, invece di aprirsi all’intero consiglio mostrando una volontà di condivisione d’intenti, ha pensato bene di sminuire una democratica azione politica, definendola ‘vittoria di Pirro’ e non rendendosi conto che la sua invece è stata una ‘Caporetto’, causata da assenze volute e non, come da lui ingannevolmente dichiarato, assenze giustificate.

Riteniamo davvero riduttivo, da un uomo di esperienza qual è il nostro sindaco, associare una bocciatura di un consuntivo (riferito al 2019) quale motivo di mancato utilizzo dell’avanzo. Fossimo stati al posto suo, avremmo preso atto del mancato consenso politico della sua maggioranza per l’operato suo e dell’esecutivo sia come giudizio complessivo ma, soprattutto, come voto finale. Una bocciatura e una sfiducia che avrebbero dovuto convincerlo di essere arrivato al capolinea. Con una trave nell’occhio è riuscito a scorgere una pagliuzza, dando responsabilità alla minoranza per il suo fallimento politico.

Non facciamo analisi dettagliate e non diamo giudizi su questa rendicontazione, a nostro avviso, largamente insufficiente e lacunosa in quasi tutti i settori. Vorremmo piuttosto sottolineare che la gestione non condivisa, oculata, programmata e mirata di eventuali sostegni a chi ora in difficoltà avrebbe dato ‘carta bianca’ all’utilizzo delle non tante, ma comunque preziose, risorse comunali a sostegno di tutti quelli in difficoltà.

La nostra proposta, votata all’unanimità dal consiglio, va proprio in questa direzione.  Le priorità in questa emergenza meritano un’attenta riflessione corale per conoscere l’utilizzo dei fondi per evitare di lasciare scoperte attività e categorie.

Emergenza non vuol dire fretta di azione magari decisa, già a priori e da pochi, come emerso oggi nelle dichiarazioni del sindaco.

Nessuno deve rimanere indietro.

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