giovedì, 2 Maggio 2024

Riceviamo e pubblichiamo da Don Michele La Rocca:

Sono tantissime le regole di chiusura e di distanza che hanno stravolto la vita dei bambini e dei giovani nel periodo di pandemia da covid-19.

Si pensi al grave impoverimento delle relazioni sociali che ha modificato il loro percorso di crescita e si pensi ai sempre più frequenti disturbi psico-fisici (anche gravi) di questa generazione.
Ma ora, bambini e nonni, giovani e adulti sono pronti a ritrovarsi a Nazareth e a Betlemme:
il “Presepe vivente dei piccoli”, giunto alla sua 2° edizione, in programma il 27 e 28 dicembre 2022 e il 4 gennaio 2023 nel piazzale antistante della parrocchia Maria SS.ma Addolorata di Matera, risponde all’esigenza di far sentire la presenza dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina in un impegno spirituale e socio-educativo, volto a rafforzare l’autostima, la motivazione e il senso sociale dei fanciulli e dei giovani della città dopo il periodo della pandemia cercando di restituire loro, almeno in parte, tutto ciò che hanno perso.
L’evento si presenta come un invito a ripercorrere “quella notte stellata”, quando una luce dal cielo avvolse i pastori di Betlem che facevano la guardia al loro gregge e una voce, quella degli angeli, annuncio loro: “Oggi e nato nella città di Davide, un salvatore, che è Cristo Signore” (l.c 2, ii).

Il presepe vivente si articola in sei scene principali: l’annunciazione dell’angelo alla vergine Maria, il sogno di Giuseppe, la vita quotidiana a Betlemme, il palazzo del censimento, la locanda e la natività.

Un centinaio i personaggi impegnati, tra bambini, fanciulli, giovani e nonni, in scena
poca le scenografie sono ad opera di Luigia Bonamassa e il sostegno delle catechiste della comunità cristiana, con materiale da riciclo e di scarto il tutto con la preziosa compagnia di animali veri: galline, maiali, asini, pecore!
Al termine del percorso, al pubblico sarà offerta la degustazione di alcuni prodotti tipici da parte di alcune aziende di Matera, come segno di condivisione e fraternità, mentre una voce “fuori campo”, con le parole del vangelo farà da cornice a tutto l’evento.

Coraggio andiamo a Betlemme, la gioia ci attende!

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