mercoledì, 24 Aprile 2024

È il caso letterario dell’anno, il primo racconto virale, al secondo posto sul sito del New Yorker tra i pezzi più letti nel 2017: Cat Person è la short story pubblicata nell’omonima raccolta (in Italia per Einaudi, collana Stile Libero Big, traduzione di Cristiana Mennella, Gianni Pannofino e Maurizia Balmelli) che è valsa alla sua autrice esordiente, Kristen Roupenian, un contratto – nel quale è previsto anche un romanzo – da un milione di dollari con Scout Press. Non solo, la casa editrice ha venduto i diritti della raccolta di racconti – escluso Cat Person – a HBO per la realizzazione di una serie tv antologica e quelli di una sua sceneggiatura horror alla casa di produzione cinematografica A24, che ha prodotto tra gli altri i film Room e Lady Bird.
Sesso, amicizia, piacere, rimpianto, sofferenza sono le tematiche sulle quali si sviluppano le trame dei dodici elaborati di Cat Person. Quello della Roupenian, è uno stile che ricorda molto il minimalismo alla David Leavitt. C’è un’attenzione maniacale ai dettagli – è come se i protagonisti stessero accanto a noi con le loro emozioni -, ci sono le descrizioni vivide, le situazioni che in un attimo diventano paradossali: il tutto legato a filo doppio con la volontà di provocare.
In Cat Person incontriamo una coppia ossessionata dal proprio inquilino, senza il quale non riesce più a fare l’amore; il compleanno di una ragazzina che ha una svolta inaspettata quando la festeggiata decide di desiderare qualcosa di “cattivo”; una donna che morde… Racconti al limite che, in modo diretto, trascinano il lettore in contesti a volte dissociati.
E poi c’è il protagonista assoluto, Cat PersonYou know you want this, nella versione originale, letteralmente Lo sai che lo vuoi -, di una semplicità estrema eppure di una forza incredibile. Margot, 20 anni, conosce Robert, di 14 anni più grande. Lei fa la cassiera nel bar di un cinema, lui è un cliente: si conoscono, si scambiano un fiume di messaggi e poi, finalmente, si incontrano per il primo appuntamento. Un appuntamento che, nonostante le aspettative della ragazza, si rivela disastroso: Margot aveva idealizzato troppo Robert, tra loro non c’è intesa su nessun piano. Eppure, consapevole che se dovesse finire a letto sarà un’esperienza deludente, per Margot sarebbe più difficile affrontare l’imbarazzo che seguirebbe se non andasse fino in fondo anziché avere un rapporto con Robert. Inevitabili le riflessioni su genere, sesso e potere, i parallelismi con il movimento #MeToo (Cat Person è stato pubblicato proprio in quei mesi caldi). Non è difficile immedesimarsi: per alcuni, nel racconto ci sarebbe l’eco di un’esperienza che l’autrice ha vissuto in prima persona.
Kristen Roupenian si è laureata al Barnard College e a Harvard, prima di studiare scrittura all’Università del Michigan. Cat Personè stato già venduto in 26 Paesi.

Rossella Montemurro
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