venerdì, 26 Aprile 2024

Riceviamo e pubblichiamo dall’Associazione Antiusura “Sviluppo e legalità”:

In un periodo in cui si cerca disperatamente una luce in fondo al tunnel, dopo la prima e la seconda ondata di una terribile pandemia che continua a mietere vittime senza curarsi degli sforzi e delle azioni che a tutti i livelli si sta cercando di compiere per arginare e cercare soluzioni, nel pieno della peggiore crisi sanitaria ed economica dal dopoguerra, come se non bastasse, un’altra tegola sta per abbattersi sulle nostre teste: sono in arrivo, infatti, dall’1 marzo, per centinaia e migliaia di famiglie oltre 50 milioni di cartelle esattoriali. Una nuova batosta per imprese e nuclei familiari, già alle prese con i tanti problemi economici che hanno portato alla chiusura forzata di oltre trecentomila imprese nel 2020,e di altre 460.000 segnalate a rischio chiusura nel 2021 , che si vedranno recapitare le tasse senza avere peraltro ancora ricevuto o aver ricevuto, solo in minima parte, i tanto agognati e promessi ristori.
L’Associazione Antiusura “Sviluppo e legalità” che da anni si occupa di aiutare le persone e le famiglie in difficoltà economica, nella persona del suo presidente Angela Franchini, lancia un appello alle forze politiche affinché vengano prorogati almeno fino a fine anno, i termini e le scadenze di pagamento onde evitare di aggravare maggiormente la situazione deficitaria dei bilanci familiari e imprenditoriali.
Non ci sono, infatti, solo i numeri delle chiusure e dei licenziamenti, che verranno dopo il blocco, ad allarmare, ma anche i rilevamenti relativi allo stato di difficoltà operativo delle aziende come il calo del fatturato, la mancanza di liquidità e l’aumento del ricorso al debito bancario, col conseguente necessario sovraindebitamento che, come ben sappiamo, è da sempre e ancor di più in tempi di crisi economica, l’anticamera all’usura.

Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap