sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Riceviamo e pubblichiamo da Altroconsumo:

Perché Altroconsumo diffida Citroёn?

La vicenda dei malfunzionamenti del sistema AdBlue  è sulla breccia da un po’ ed è per questo che Altroconsumo   ha deciso di diffidare la Citroёn, come riferisce Vincenzo DI RISO, rappresentante regionale della stessa associazione.

Sono diverse le vetture a gasolio Citroёn che presentano un’anomalia nel sistema antinquinamento AdBlue: si tratta delle C4 Cactus, Aircross e Picasso e delle C3 HDI, Gol e Aircross. Leanomalie si manifestano generalmente con una notifica di errore che viene mostrata ripetutamente sul display del computer di bordo, avvisando l’automobilista della necessità di riparare l’auto per poter continuare a utilizzarla.

Il primo messaggio viene visualizzato quando il livello dell’additivo comincia a essere basso: il motore non può partire se l’AdBlue è esaurito perché il veicolo non sarebbe conforme alla sua omologazione antinquinamento. Il problema è che questa segnalazione viene inviata anche se il livello è normale.

La soluzione è generalmente la sostituzione del serbatoio del sistema AdBlue, un componente che, incorporando l’iniettore e la pompa per l’additivo a base di urea, è piuttosto costoso. Si parla infatti di una spesa media di circa 1.000 euro, che è a carico dell’automobilista, a meno che il veicolo non sia ancora in garanzia.

Altroconsumo, a seguito di segnalazioni di molti consumatori, anche integrate da riprese con telecamera nascosta,  ha acclarato che la sostituzione – peraltro assai lunga-  viene pagata da Citroёn solo nel periodo della garanzia legale. Citroёn riconosce solo un rimborso parziale, ma a discrezione delle singole officine: sembra quindi che la Casa non abbia dato linee guida univoche.

Cosa fare se è capitato anche a te

Come suggerisce Vincenzo Di Riso, chiunque è incappato in tale problema può inviare subito un reclamo utilizzando la piattaforma  di Altroconsumo Reclama facile e chiedere la sostituzione gratuita del pezzo o, se ha già sostenuto la spesa, il rimborso di quanto pagato ingiustamente (allegando la fattura o la ricevuta di pagamento).

INVIA ORA UN RECLAMO A CITROEN

ALTROCONSUMO utilizzerà tutte le segnalazioni degli utenti per contattare Citroen e chiedere il rimborso

La diffida nei confronti di Citroen

La vicenda è stata segnalata alle autorità europee e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha aperto un’istruttoria per pratica scorretta: abbiamo chiesto di verificare se la condotta dell’azienda ostacoli l’esercizio dei diritti dei consumatori.

Il caso Citroen rientra nel progetto Cicle finanziato dall’Unione Europea. Altroconsumo, in collaborazione con Ocu (organizzazione di consumatori spagnola), nell’ambito del progetto si impegna per migliorare la tutela dei consumatori attraverso azioni congiunte con le autorità, colmando le lacune nella sorveglianza del mercato migliorando la cooperazione tra organizzazioni di consumatori e istituzioni.

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