Il Prefetto di Matera, dott.ssa Cristina Favilli, a seguito delle dimissioni di diciassette consiglieri comunali su trentadue del Comune di Matera ha sospeso, in attesa di scioglimento, il Consiglio comunale di Matera, essendosi determinata l’ipotesi dissolutoria...
Che sta succedendo a Matera? Un gruppo eterogeneo si sta muovendo misteriosamente facendo domande, girando video, accumulando memorie del passato per un possibile futuro.
Nell’ambito del progetto Tools for After (https://www.toolsforafter.com/) il gruppo ADI – Associazione per il Design Industriale di Puglia e Basilicata promuove un incontro online per rispondere a queste domande:
– Quali saranno gli strumenti per “il dopo”?
– Cosa è utile progettare ai tempi dell’Antropocene?
Il progetto, tenendo conto delle peculiarità di Matera, ha portato a definire un percorso articolato in quattro fasi concettuali, ovvero:
la raccolta di materiale documentario e in particolare di video testimonianze sul patrimonio di conoscenze e saperi tradizionali nei temi selezionati
una attività di divulgazione e promozione dei contenuti raccolti
il lancio parallelo di un “contest” con cui sollecitare il contributo dei cittadini attraverso la proposta di soluzioni e/o prodotti innovativi legati ai temi e ai contenuti di base
la selezione e la eventuale “prototipazione” delle soluzioni e/o prodotti “vincenti”
Intorno a questi temi l’idea di fondo è raccogliere e riscoprire tutte quelle competenze “antiche” che si vanno progressivamente perdendo e che nell’assunto del format potrebbero diventare alternativamente indispensabili nel caso distopico di una gravissima crisi (energia, guerra, pandemia, riscaldamento globale…) oppure risorsa e ispirazione nel caso eutopico di un nuovo mondo dallo sviluppo sostenibile e “umano”.
Raccogliere e documentare questi saperi è dunque il primo passo per quel percorso di riscoperta, di consapevolezza e di ispirazione su cui impostare il contest. La raccolta successiva di idee, proposte, visioni potrà successivamente diventare la base per una ricca attività laboratoriale in cui – in un’ottica di “design” – questi “prodotti” si possano elaborare e prototipare.
Oggi, Giovedì 30 luglio, ore 19, per collegarsi, ovunque voi siate:
https://us02web.zoom.us/j/4861481374?pwd=VGVReWdFY3FQOVVrblUvNEZhdXpHdz09
Meeting ID: 486 148 1374
Password: 9x2W8n
L’incontro online sarà animato da:
Guido Santilio
Dora Capozza
Luca Colacicco
Nico Colucci
Vito Epifania
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L’ADI riunisce dal 1956 progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design: progetto, consumo, riciclo, formazione. È protagonista dello sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico.
Il suo scopo è promuovere e contribuire ad attuare, senza fini di lucro, le condizioni piu appropriate per la progettazione di beni e servizi, attraverso il dibattito culturale, l’intervento presso le istituzioni, la fornitura di servizi.
Per l’ADI il design è la progettazione culturalmente consapevole, l’interfaccia tra la domanda individuale e collettiva della società e l’offerta dei produttori.
Interviene nella progettazione di prodotti, servizi, comunicazione visiva, imballaggio, architettura d’interni, e nella progettazione ambientale.
Il design è un sistema che mette in rapporto la produzione con gli utenti occupandosi di ricerca, di innovazione e di ingegnerizzazione, per dare funzionalità , valore sociale, significato culturale ai beni e ai servizi distribuiti sul mercato.
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ToolsForAfter è un laboratorio di idee per il dopo.
Immaginare il dopo.
Una chiamata alle armi per designer e architetti e non solo, per
chiunque abbia soluzioni, progetti, fantasie, modelli, strumenti che
possano rivelarsi utili nel nuovo scenario dell’Antropocene. È un appello
all’utopia, a sviluppare l’immaginario, a proporre idee.
ToolsForAfter è un manuale di sopravvivenza per le prossime trasformazioni
del mondo, un atlante di soluzioni, un ventaglio di strategie.
ToolsForAfter domanda, immagina, inventa.
ToolsForAfter, pratiche di resistenza collettiva.
Il team TFA è composto da: architetti, designer, saggisti,
paesaggisti e studenti.