venerdì, 17 Maggio 2024

Tutta la forza di una mamma, lo spirito combattivo e il coraggio smisurato in “Luca e Davide. Quel filo che lega la terra al cielo” di Elvira Bianco. Il libro è stato presentato a Matera nella Biblioteca di quartiere Lanera

"Chiesi a me stessa l’ennesima prova: mi imposi di essere in grado di non far percepire a nessuno di loro l’idea di quella disperazione naturale che mi aveva assalita e pensai che avrei dovuto, al contrario, mostrarmi come i miei figli mi avevano insegnato: sorridente...

Il cluster Basilicata Creativa, nell’ambito delle iniziative finanziate dal Polo dell’Innovazione EDIH Heritage Smart Lab, in collaborazione con il Centro Imparola ONLUS che da oltre vent’anni fornisce assistenza psicologica e didattica a studenti, compresi quelli con difficoltà di apprendimento e disturbi del neurosviluppo, ha promosso il primo corso di “Visual Porgrammimg” presso l’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli del plesso Nitti di Matera.

Al fine di rafforzare le capacità critiche, logiche e matematiche delle nuove generazioni per un uso corretto, sostenibile ed efficace delle tecnologie, il progetto ha visto collaborare i professionisti di Imparola assieme a insegnanti e alunni dell’Istituto Pascoli. Un impegno concreto che ha portato l’associazionismo nelle scuole con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare i cittadini del futuro sulle possibilità offerte dalle tecnologie digitali.

In pratica, gli esperti di Imparola hanno proposto, a circa sessanta alunni della primaria Francesco Saverio Nitti di Matera, alcuni corsi base per iniziare a comprendere e utilizzare il Visual Programming, un tipo di linguaggio di programmazione visivo che consente agli utenti di illustrare con immagini i processi di coding. In questa maniera, la programmazione informatica diventa una metodologia trasversale della cultura digitale che permette di imparare a usare in modo critico la tecnologia e la rete sin dalla più tenera età.

Il Corso Visual Programming per la Primaria ha coinvolto tre classi di quinta offrendo loro l’opportunità di approcciarsi e sperimentare il mondo del coding, la programmazione informatica, attraverso gli ambienti di sviluppo intuitivi della piattaforma internazionale Algorithmics. Utilizzando immagini, prima delle lettere e dei numeri, il coding viene proposto come un “videogioco” ma diventa un utile strumento per favorire lo sviluppo del pensiero computazionale, ossia la capacità di pensare in termini di sequenze e regole come metodo di risoluzione dei problemi. Inoltre, comprendendo i comandi sintattici e le azioni a essi associate i piccoli programmatori hanno fatto pratica anche con l’inglese, la lingua principalmente usata nel coding.

Come spiega Imma Bruno, responsabile dei laboratori didattici di Imparola: “L’analisi logico scientifica è uno strumento cruciale per affrontare le sfide del futuro. Questo processo di codifica e decodifica visiva fatto di immagini, pensiero computazionale e coding è fondamentale anche nella vita di ogni giorno poiché permette di acquisire e utilizzare delle generalizzazioni utili nell’affrontare le sfide quotidiane. In un processo di codifica e decodifica visiva fatta di immagini il visual programming si ripercuote, di fatto, anche nella vita reale semplificandola”.

Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap