martedì, 30 Aprile 2024

Approvati i progetti di videosorveglianza di 11 Comuni del Materano

Sono stati approvati nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi lo scorso 24 aprile e presieduta dal Prefetto di Matera, dott.ssa Cristina Favilli, undici progetti di videosorveglianza presentati dai Comuni di...

“Il mio sarà un impegno
costante. Sono venuto a Matera con entusiasmo, accetterò le sfide”.
Ha incontrato in
mattinata i giornalisti il nuovo Questore di Matera, il Dirigente Superiore
della Polizia di Stato Luigi Liguori.
Cinquantasette anni, originario
di Corigliano Calabro, ha 32 anni di carriera alle spalle, per tre quarti
trascorsa con incarichi investigativi – per dieci anni è stato in servizio alla
Direzione Distrettuale Antimafia. Proprio per le precedenti attività
investigative, il questore ha conosciuto il periodo “caldo” di Montescaglioso,
Palazzo San Gervasio e della fascia jonica lucana: “Matera, tuttavia, è una
città sicura. Certo, non si può negare il fenomeno dei furti (dall’inizio dell’anno
sono stati 1300 i furti in provincia, ndr) ma teniamo presente che, anche a
livello nazionale, è l’unico dato in controtendenza rispetto ad un calo generale
di reati. In nove mesi in provincia abbiamo avuto un solo omicidio. Sarebbe
stato meglio se non ci fosse stato neanche questo ma teniamo presente che in
altre realtà si lavora sul filo dell’emergenza quotidiana. Il mio predecessore, il dottor Sirna, ha svolto egregiamente il suo lavoro”.
Per gli eventi di Matera
2019 l’obiettivo di Liguori è quello di trasmettere un senso di sicurezza ai
cittadini e dare alle città le risposte che servono. Il questore ha ribadito
che insieme ai suoi uomini, ce la metterà tutta, ricordando, però, che “spesso
le partite si giocano sul caso”.
Rossella
Montemurro
Biografia
Dirigente Superiore Dott. Luigi Liguori

Nato a Corigliano Calabro nel 1961, consegue la laurea in giurisprudenza presso
l’Università di Napoli nel 1984, con tesi di laurea su “Le indagini
economico-patrimoniali previste dalla legge antimafia”.
Effettua il concorso per Commissario nel 1985 e all’inizio dell’anno successivo
è immesso nel ruolo direttivo della Polizia di Stato.
Nel dicembre 1986 è assegnato presso il VI Reparto Mobile di Genova. Nel giugno
1987 è trasferito presso la Questura del Capoluogo ligure dove, dopo un
formativo periodo presso il Primo Distretto e la Sezione Volanti, nell’ottobre
1988 si specializza nel settore della polizia giudiziaria presso la Sezione
Stupefacenti della Squadra Mobile, dove presta servizio per tre anni.
Nell’ottobre 1991, in piena recrudescenza criminale, gli viene affidata la
direzione del Commissariato distaccato di Bitonto (BA), ufficio che, alcuni
mesi dopo, subisce un attentato dinamitardo e a seguire l’incendio delle
volanti di servizio.
Nel luglio 1992 è assegnato alla Direzione Investigativa Antimafia (D.I.A.) di
Bari, dove per dieci anni si occupa di investigazioni giudiziarie,
interessandosi delle principali indagini svolte dall’Antimafia in Puglia e
Basilicata, sia durante il periodo del “pentitismo” che in quello delle
indagini internazionali sul fronte orientale e balcanico.
Nel luglio 2002 assume la “reggenza” della Squadra Mobile Distrettuale del
Capoluogo pugliese. Nel 2003 è promosso Primo Dirigente e confermato alla guida
della Squadra Mobile di Bari, dove rimane più di sette anni.
Nel settembre 2009 è nominato Direttore “Reggente” della Nona Zona della
Polizia di Frontiera, per le regioni Puglia, Abruzzo e Molise, dove presta
servizio per quasi cinque anni.
Nel giugno 2014 è nominato Dirigente Superiore e il 25 luglio assume la
dirigenza della Questura di Cosenza.
Dopo tre anni, nel 2017 riceve l’incarico di dirigere il Compartimento della
Polizia Ferroviaria di Bari e dal 10 settembre 2018 assume la guida della
Questura di Matera.

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