Il Consorzio Materahub, assieme al Cluster Basilicata Creativa hanno ufficialmente avviato il progetto “THE NEW REAL”, finanziato dal PNRR attraverso il bando TOCC (Transizione digitale per gli Organismi che si occupano di Cultura e Creatività) promosso dal Ministero...
Due migranti bengalesi positivi al coronavirus dopo il loro arrivo in una struttura di Ferrandina (Matera) sono stati trasferiti oggi a Roma, in una struttura sanitaria: lo ha reso noto il sindaco, Gennaro Martoccia, precisando che ora sono rimasti 16 gli ospiti positivi al covid-19.
«Ho ricevuto assicurazioni dal Ministero dell’Interno – ha spiegato Martoccia – che non appena si renderanno disponibili altre strutture, anche gli altri migranti, che ora sono in quarantema, saranno trasferiti». La puntualizzazione è la conseguenza del fatto che la struttura che ospita i migranti approdati in Sicilia è «del tutto inadeguata», secondo la definizione dello stesso Martoccia: oltretutto, è vicinissima ad una superstrada, circostanza che aumenta le probabilità di scappare facendo rapidamente perdere le tracce. Vi sono stati trasferiti cento migranti, tutti negativi secondo i tamponi eseguiti al loro approdo in Sicilia. Ma a Ferrandina, dopo nuovi esami, alcuni sono risultati positivi: fra questi ultimi, diversi si sono allontanati e non tutti sono stati rintracciati. Stamani, a Martoccia e al sindaco di Irsina (Matera) – dove si trova un’altra struttura che ospita migranti sbarcati di recente in Italia – è stata consegnata una lettera aperta del prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri. Il prefetto ha dato atto del “netto dissenso» dei due sindaci a ricevere i migranti «ma – ha aggiunto – non avevo alternative. La vera criticità è stata, ed è tuttora, la positività al covid-19 di una parte dei migranti. Avremmo dovuto accogliere persone, tutte negative ad Agrigento, da tenere in isolamento fiduciario per 14 giorni, ed invece ci troviamo a gestire un cospicuo numero di positivi», ha scritto il prefetto.