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Al 31 dicembre 2017 sono 22.500 i cittadini stranieri che risiedono in Basilicata: incidono per il 4% circa sul totale della popolazione lucana. Il dato emerge dal Rapporto Immigrazione 2018, presentato ieri, a Matera, da Paola Andrisani, referente dell’Osservatorio migranti Basilicata, che ha curato la parte regionale dello stesso Rapporto che a livello nazionale è stato redatto dal Centro studi e ricerche Idos.
I residenti stranieri sono in aumento (al 1 gennaio 2017, fonte Istat, erano 20.783) con una crescita dell’8,3%. In provincia di Potenza risiede il 54,2% dei cittadini stranieri, pari a 12.195, dei quali 1.939 nel capoluogo, con una incidenza sulla popolazione del 3,3%. Nel Materano sono 10.305, dei quali 2.591 a Matera, 1.407 a Policoro e 1.047 a Bernalda, con una incidenza complessiva sulla popolazione del 5,2%.
La comunità straniera più numerosa è quella romena (soprattutto donne) con il 40,5%, poi ci sono quelle albanese (8,2%), marocchina (7,4%), nigeriana (4,5%), indiana (4,4%), cinese (3,7%) e ucraina (3,5%).
I cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sono 11.806, distribuiti per lo più nella provincia di Potenza (6.315) rispetto ai 5.491 di quella di Matera. Per la gran parte sono uomini (60,7%) non coniugati, provenienti da Albania, Marocco, India, Cina, Nigeria. Il 78,3 per cento ha una età compresa tra i 18 e i 64 anni, per il resto si tratta di minori e ultra-sessantacinquenni. I titolari di permesso a termine sono il 53,6% del totale, mentre i «lungosoggiornanti» si attestano al 46,4%.
In provincia di Matera il dato presenta alcuni distinguo rispetto a quello regionale. Il 48% dei permessi a termine è per motivi di asilo o umanitari: di questi il 59,2% per richiesta di asilo, il 23,6% riguarda permessi di soggiorno per motivi di famiglia e il 23% per lavoro.
L’acquisizione della cittadinanza italiana, per il 2017, ha riguardato 258 persone, rispetto alle 279 dell’anno precedente, Il numero di studenti stranieri iscritti alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno 2016-2017 è stato di 2.803, un terzo dei quali nato in Italia, prevalentemente figli di romeni, albanesi e marocchini. Sul fronte dell’accoglienza, al primo dicembre 2017, sono stati 2.519 i migranti accolti nelle strutture, dei quali 2.005 nei Cas e 514 nella rete Sprar, in leggero calo (-4,8%) rispetto al 2016.
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