Anche la nota showgirl Miriana Trevisan, ex Velina del tg satirico Striscia la Notizia, è rimasta piacevolmente colpita dall'accoglienza che le è stata riservata dal ristorante Casello 75 di Matera. Miriana, che ha iniziato la sua carriera da giovanissima nel 1991,...
Dopo essere stato la sede del progetto di arte pubblica “Costellazione, Il Cielo in una Stanza”, lo Spazio dell’Angelo, un luogo ipogeo dei Sassi di Matera, continua ad ospitare alcuni appuntamenti del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Il prossimo sarà la conversazione su “Medioevo bizantino: Monachesimo e Cultura Rupestre”, in programma il 27 settembre alle ore 18:00 (ingresso con Passaporto per Matera 2019, Via Sant’Angelo 68).
Protagonista della conversazione sarà don Donato Giordano, docente di Agiografia e Iconografia bizantina presso l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica greco-bizantina FTP di Bari, che affronterà il tema dal punto di vista storico e artistico, ambiti strettamente interconnessi, per una più chiara comprensione dei fatti e dei preziosi reperti a noi pervenuti, tre cui gli affreschi delle chiese rupestri del comprensorio.
La storia del meridione d’Italia è infatti articolata e complessa, segnata dal passaggio di molti popoli di etnie diverse, ognuna delle quali ha lasciato, chi più e chi meno le sue tracce. Il Medioevo, in particolare, è stato per molti secoli segnato dalla presenza bizantina, che ha inciso profondamente sulla cultura, non solo popolare, del territorio. Un ruolo speciale l’ha avuto il monachesimo bizantino, faro di spiritualità e testimonianza di vita cristiana, che ha contribuito notevolmente al progresso sociale, culturale ed economico delle popolazioni.
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