giovedì, 28 Marzo 2024

Colobraro, 69enne arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Policoro hanno arrestato 69enne di Colobraro, che dovrà espiare un residuo pena di anni 8, mesi 6 e giorni 26 di reclusione a seguito di condanna esecutiva alla pena di anni 9 e mesi 1 di reclusione per un...

Ci sono anche Matera e Potenza tra le province italiane con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4.
Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, fino al primo agosto il fenomeno “zanzara tigre” interesserà ben 67 province.
Nel Lazio l’allarme più alto si concentrerà su Latina, Roma e Viterbo (indice 4); in Friuli Venezia – Giulia su Gorizia, Pordenone e Udine, seguite da Trieste (livello 3); in Abruzzo su tutte le province tranne Teramo(indice 2); in Liguria su Imperia e Savona, preferite a Genova e La Spezia (livello 3). Termometro massimo in Puglia e Umbria, interamente prese d’assalto, in Sicilia, dove a salvarsi è la sola Palermo (indice 0), mentre in Basilicata saranno sia Matera sia Potenza a registrare l’indice 4.
Calabria, Campania e Marche quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno tutte le province, ad eccezione di Cosenza per la prima, di Avellino e Salerno per la seconda e Ascoli Piceno per la terza. Anche la Sardegna nel mirino del livello 4 con Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia – Tempio, Oristano e Sassari, e a seguire le province di Ogliastra e Nuoro, al livello medio-alto (3).
In Lombardia gli insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese, colpendo anche Bergamo e Como, che presenteranno invece un indice medio-alto (3).
In Piemonte maggiormente bersaglio delle zanzare Alessandria, Asti, Novara e Vercelli, a differenza di Biella, Cuneo e Torino che si attestano al livello 2 e, Verbano-Cusio-Ossola che si ferma al livello 1. Se in Veneto a soffrire saranno principalmente Padova, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza, in Toscana ad avvicinarsi all’indice più alto saranno Arezzo, Firenze, Livorno e Lucca (livello medio-alto 3), in coda alle province che registrano il livello 4 (Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato).
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