Il Prefetto di Matera, dott.ssa Cristina Favilli, a seguito delle dimissioni di diciassette consiglieri comunali su trentadue del Comune di Matera ha sospeso, in attesa di scioglimento, il Consiglio comunale di Matera, essendosi determinata l’ipotesi dissolutoria...
Ieri mattina il gestore del Lido La Spiaggetta di
Marina di Pisticci (Matera), Nicola Dal Monte, ha contattato gli operatori
dell’Oasi WWF di Policoro: un bagnante aveva assistito alla deposizione di una
tartaruga marina e sull’arenile erano evidenti le tracce lasciate dal rettile
marino. Giunti sul posto, biologi e volontari dell’Oasi WWF (focal point del
Progetto tartarughe marine dell’associazione) hanno dapprima recintato e messo
in sicurezza l’area, e poi provveduto a esaminare il sito dove l’animale aveva
presumibilmente deposto. Ed è arrivata la conferma: nella “fiasca di
deposizione” sono state trovate circa 80-100 uova. Il nido è in sicurezza,
sia come distanza dalla riva (al riparo da eventuali mareggiate) che come
profondità: le prime uova sono a circa 27 centimetri dalla superficie. La
schiusa avverrà tra circa 50-60 giorni dalla deposizione. La “staffetta”
vincente è stata possibile grazie alla campagna di sensibilizzazione e
informazione WWF sulle tartarughe marine che ha coinvolto gli stabilimenti
balneari, divenuti “sentinelle delle spiagge”. Sarà il Comune di Pisticci a
fornire una recinzione che permetterà ai volontari WWF di proteggere il nido e
di svolgere l’attività di sensibilizzazione.
Marina di Pisticci (Matera), Nicola Dal Monte, ha contattato gli operatori
dell’Oasi WWF di Policoro: un bagnante aveva assistito alla deposizione di una
tartaruga marina e sull’arenile erano evidenti le tracce lasciate dal rettile
marino. Giunti sul posto, biologi e volontari dell’Oasi WWF (focal point del
Progetto tartarughe marine dell’associazione) hanno dapprima recintato e messo
in sicurezza l’area, e poi provveduto a esaminare il sito dove l’animale aveva
presumibilmente deposto. Ed è arrivata la conferma: nella “fiasca di
deposizione” sono state trovate circa 80-100 uova. Il nido è in sicurezza,
sia come distanza dalla riva (al riparo da eventuali mareggiate) che come
profondità: le prime uova sono a circa 27 centimetri dalla superficie. La
schiusa avverrà tra circa 50-60 giorni dalla deposizione. La “staffetta”
vincente è stata possibile grazie alla campagna di sensibilizzazione e
informazione WWF sulle tartarughe marine che ha coinvolto gli stabilimenti
balneari, divenuti “sentinelle delle spiagge”. Sarà il Comune di Pisticci a
fornire una recinzione che permetterà ai volontari WWF di proteggere il nido e
di svolgere l’attività di sensibilizzazione.
“La deposizione di Pisticci è una bellissima
notizia che si aggiunge a quelle arrivate dalla Sicilia dove le tartarughe
marine hanno inaugurato la stagione delle deposizioni” dichiara la presidente WWF
Donatella Bianchi che aggiunge: “Ora i volontari del WWF monitoreranno e
sprveglieranno il nido fino alla sua schiusa, spiegando ai tanti turisti che
chiedono informazioni le fasi riproduttive della tartaruga e quanto è
importante aiutare questi animali minacciati. Un’azione fondamentale per
difendere questi straordinari rettili marini è lo stop alla plastica usa e
getta: secondo gli esperti, infatti, nel Mediterraneo una tartaruga marina su
due ha ingerito plastica”.
notizia che si aggiunge a quelle arrivate dalla Sicilia dove le tartarughe
marine hanno inaugurato la stagione delle deposizioni” dichiara la presidente WWF
Donatella Bianchi che aggiunge: “Ora i volontari del WWF monitoreranno e
sprveglieranno il nido fino alla sua schiusa, spiegando ai tanti turisti che
chiedono informazioni le fasi riproduttive della tartaruga e quanto è
importante aiutare questi animali minacciati. Un’azione fondamentale per
difendere questi straordinari rettili marini è lo stop alla plastica usa e
getta: secondo gli esperti, infatti, nel Mediterraneo una tartaruga marina su
due ha ingerito plastica”.
Progetto tartarughe marine WWF
Il monitoraggio messo in campo dal WWF questa estate
coprirà i lidi di 7 regioni: Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Toscana,
Veneto e Friuli con centinaia di attivisti. L’attività prevede anche la
sorveglianza di eventuali tracce persino con i droni, grazie al progetto
Euroturtles – di cui il WWF Italia è partner – in Sicilia, Basilicata e Puglia.
Lo scorso anno 152 volontari WWF hanno percorso a piedi tra i 1.500 e i 2.000
km di spiagge, in circa 1.700 km di monitoraggio, hanno trascorso sui nidi complessivamente
più di 1.000 ore in attesa delle schiuse, e hanno accompagnato verso il mare
circa 364 piccoli di tartaruga Caretta caretta.
coprirà i lidi di 7 regioni: Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Toscana,
Veneto e Friuli con centinaia di attivisti. L’attività prevede anche la
sorveglianza di eventuali tracce persino con i droni, grazie al progetto
Euroturtles – di cui il WWF Italia è partner – in Sicilia, Basilicata e Puglia.
Lo scorso anno 152 volontari WWF hanno percorso a piedi tra i 1.500 e i 2.000
km di spiagge, in circa 1.700 km di monitoraggio, hanno trascorso sui nidi complessivamente
più di 1.000 ore in attesa delle schiuse, e hanno accompagnato verso il mare
circa 364 piccoli di tartaruga Caretta caretta.
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