venerdì, 29 Marzo 2024

Nello scorso fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Matera, nell’ ambito dei predisposti servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati in genere, hanno tratto in arresto un 38enne pregiudicato del posto, ritenuto responsabile di porto abusivo di armi, atti persecutori e minaccia aggravata dall’ uso delle armi, nei confronti della ex convivente 40enne.
La vicenda ha visto coinvolta una donna 40enne del posto, che già da tempo subiva diverse molestie da parte del suo ex convivente 38enne. In particolare, quest’ ultimo, a cavallo tra le giornate di venerdì 13 e sabato 14 scorsi, accecato da una grande rabbia e con l’ obiettivo di costringere la donna a riprendere la propria relazione sentimentale, interrotta alcuni mesi addietro, armatosi di una pistola sparachiodi e di quattro coltelli a serramanico si avviato alla ricerca della donna. In particolare l’ uomo, nel tardo pomeriggio di venerdì, si è recato sul luogo di lavoro della 40enne, dove al fine di farsi aprire serranda di accesso, si è qualificato quale “Carabiniere”, ma la donna, accortasi da una finestra che non si trattava dei militari dell’ Arma, ma bensì del suo persecutore, è uscita velocemente dallo stabile, nel tentativo di allontanarsi rapidamente per sfuggire ad eventuali aggressioni da parte di quest’ ultimo. Il 38enne, però, nel mentre la donna si incamminava verso la propria autovettura, parcheggiata poco distante dalla sede di lavoro, veniva insultata e minacciata pesantemente dal 38enne. Riuscita a salire sulla sua macchina, la donna, a velocità sostenuta, temendo per la propria incolumità, si avviava  presso la propria abitazione, non accorgendosi però che l’ uomo, la stava seguendo. Poco dopo il 38enne, giunto presso l’ appartamento della vittima, una volta convinta la donna a farsi aprire la porta, incominciava ad insultarla pesantemente e brandendo in una mano una pistola sparachiodi ( verosimilmente assai pericolosa per l’ incolumità se non utilizzata in modo appropriato) la minacciava di morte. Dopo aver aggredito verbalmente e la donna, data l’ ostinazione della stessa a non voler riallacciare la relazione sentimentale, l’ uomo l’ afferrava per i capelli sbattendola a terra. La vittima, approfittando di un momento di distrazione dell’ uomo, riusciva a contattare il 112. Il 38enne, una volta scoperto che la donna aveva allertato i Carabinieri, scappava immediatamente dall’ abitazione, cercando di fare perdere le proprie tracce. Sul posto intervenivano rapidamente i militari dell’ Aliquota Radiomobile che, nell’ immediatezza, acquisiti i primi elementi, avviavano le ricerche del 38enne. Dopo aver riscontrato alcune informazioni acquisite sul territorio, i militari si recavano nei pressi di un casolare abbandonato di campagna, individuato quale nascondiglio del fuggitivo. L’ equipaggio considerata la pericolosità del soggetto nonché delle circostanze di luogo, tenuto conto della scarsa visibilità, dato che era calata la notte, tramite la Centrale Operativa di Matera, richiedeva l’ intervento di altro personale, prima di agire. Poco dopo, a supporto dei citati militari, intervenivano le pattuglie dei Carabinieri della Stazione di Matera e di Grottole che, dopo vari tentativi di convincimento e con molta determinazione, dopo qualche ora, sono riusciti a fermare il 38enne in questione. Lo stesso sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di una pistola sparachiodi nonché di quattro coltelli ben occultati nelle tasche. Condotto in caserma e ricostruita la vicenda, l’ uomo, alla luce delle evidenze probatorie emerse è stato dichiarato in stato di arresto, del quale ne veniva data notizia alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott. Pietro Argentino. 
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