lunedì, 9 Dicembre 2024

 

I Carabinieri della
Stazione di Stigliano hanno tratto in arresto un 21enne incensurato,
originario di Stigliano per detenzione ai fini di spaccio, coltivazione
abusiva, violazione di domicilio e furto di energia elettrica.
Il giovane l’aveva
pensata bene. Introdottosi in due abitazioni, lasciate da tempo disabitate
dai legittimi proprietari, ignari del fatto, aveva organizzato nella prima
una serra con piante in vaso, con tanto di faretto alogeno, rigorosamente
collegato abusivamente alla rete elettrica, mentre nell’altra provvedeva alla
conservazione delle foglie di marijuana pronte per essere cedute. Per non
permettere l’accesso, lo stesso aveva apposto due grossi catenacci ai
portoni. Eventuali interventi in loco da parte delle Forze dell’Ordine,
infatti, non avrebbero permesso di attribuire a lui alcuna responsabilità. Non
ha fatto però i conti con i militari, al comando del Maresciallo Maggiore
Luigi Salzano, che dopo aver osservato gli strani movimenti del ragazzo ed
aver documentato tutto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Matera, hanno ottenuto il mandato per la perquisizione domiciliare a carico
dello stesso. Il giovane, vedendosi arrivare i Carabinieri è rimasto
tranquillo consapevole che presso la sua abitazione non deteneva nulla di
compromettente, o almeno pensava. I militari, però, trovate le chiavi dei
catenacci hanno condotto il giovane presso i due stabili. Vedendosi scoperto
ha tentato la fuga invano. I carabinieri lo hanno immediatamente bloccato.
All’interno degli appartamenti, ormai a lui riconducibili, i militari hanno
trovato 3 vasi con altrettante piantine di canapa, un faretto alogeno
collegato abusivamente alla rete elettrica esterna, gr. 40 di marijuana esiccata
e materiali vari, il tutto sottoposto a sequestro. Per il giovane sono
scattate le manette e, su ordine dell’A.G., sottoposto agli arresti
domiciliari. Le piante, dell’altezza media di cm. 50 circa, e la marijuana
ritrovata, saranno inviate presso il Laboratorio Analisi Sostanze
Stupefacenti di Taranto per stabilire la qualità, il numero di dosi
ottenibili e dunque il valore sul mercato.
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