mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

 
Foto Marco Turchi
Pubblichiamo la
risoluzione di Forza Italia sulla candidatura di Taranto ai Giochi del
Mediterraneo del 2025 grazie al bel gioco di
squadra di Vincenza Labriola, Marco Marin, Paolo Barelli, Mauro D’Attis,
Valentina Aprea, Luigi Casciello, Antonino Minardo, Antonio Palmieri, Gloria
Saccani
Lunedì 25 febbraio 2019,
seduta n. 132
La VII e X Commissione, premesso
che:
i giochi del Mediterraneo
si ispirano ai valori olimpici e si propongono di promuoverne gli ideali e i
valori nei Paesi del bacino del Mediterraneo. Nati in un periodo difficile
della storia del mondo – nel 1948 – dopo un conflitto mondiale la cui specificità
fu quella di coinvolgere maggiormente la popolazione civile rispetto alle
truppe militari, questi giochi nascono dalla volontà del presidente del Noc e
vicepresidente del Comitato olimpico internazionale Mohamed Taher Pacha che
volle in tal modo sostenere fortemente lo spirito pacifico e unificante dello
sport in un’area geopolitica di significativa importanza;
i Giochi del Mediterraneo
sono infatti portatori di un significato di forte valenza simbolica, in quanto
su questo bacino di mare si affacciano Europa, Africa e Asia che, oltre a
rappresentare luoghi storicamente rilevanti e a costituire la culla dei giochi
olimpici e della loro tradizione ricca di ideali positivi, quali, tra molti, la
sana competizione tra atleti di nazionalità diversa, l’impegno per raggiungere
i risultati, la lealtà, costituiscono anche territori densi di forti tensioni
politiche;
i Giochi del Mediterraneo
si celebrano ogni quattro anni dal 1951, data in cui si svolsero ad Alessandria
d’Egitto coinvolgendo 10 nazioni, anche se già nel 1949 si era svolta una
edizione non ufficiale a Istanbul: oggi i Giochi del Mediterraneo coinvolgono
24 Paesi dell’area mediterranea e la bandiera presenta tre cerchi leggermente
mossi nella parte inferiore in campo blu – a rappresentare i tre continenti che
si specchiano nel Mediterraneo;
la candidatura di Taranto
quale sede dei Giochi del Mediterraneo 2025 avanzata dalla regione Puglia e
accolta favorevolmente dal Governo nel novembre 2018 appare per la città
pugliese una occasione unica e speciale per il proprio rilancio e una
rinascita, in quanto un evento di carattere internazionale come questo comporta
certamente ricadute di carattere non soltanto sportivo ma anche culturale,
economico e turistico agendo come volano dello sviluppo locale;
a Taranto, recuperandone
la forte identità Mediterranea e storica, si determinerebbe una perfetta
sintesi tra l’economia del mare, da rilanciare con la disponibilità di uno dei
porti più grandi in Italia con una storia di 3000 anni, e l’economia culturale,
permettendo così di valorizzare la capitale della Magna Grecia che, con una
importante area archeologica, potrebbe dare un rilancio turistico suggestivo e
innovativo dell’intero arco jonico;
l’ipotesi di svolgimento
dei Giochi del Mediterraneo a Taranto, la cui attuazione dovrebbe avvenire in
maniera sostenibile e soprattutto integrata con una nuova visione di sviluppo
del territorio, potrebbe includere e sviluppare, culturalmente e
mediaticamente, i temi della blue economy, della cultura e del turismo e, più
in generale, potrebbe consentire a questa città di assumere i connotati di una
città di respiro europeo rafforzando, fra le altre cose, la connessione con un
patrimonio storico e culturale di altissimo rilievo;
esiste un legame storico
e culturale tra la città di Taranto e lo sport testimoniata da una figura
monumentale e leggendaria come Ikkos – comunemente chiamato «l’Atleta di
Taranto» – vissuto nell’allora capitale della Magna Grecia intorno al 480 a.C.
e la cui tomba e il corredo funerario sono esposti oggi al MarTa;
la storia di Ikkos –
campione di molti Giochi panatenaici – e quella dei reperti rinvenuti per caso
nella monumentale tomba luogo della sua sepoltura, oggi conservata nei locali
del MarTa, sono stati raccontati dallo scrittore tarantino Lorenzo Laporta che
nel dicembre 2017, con il suo romanzo storico «Ikkos, l’atleta di Taranto», ha
contribuito alla nascita di un vero e proprio progetto di blue economy di
valorizzazione della città e del suo passato connesso fortemente con il presente;
questo progetto è stato già presentato in un convegno pluridisciplinare presso
la sala giunta del Coni alla presenza del presidente Giovanni Malagò e di
diversi portatori di interesse, con il patrocinio morale di Ministero per i
beni e le attività culturali, Coni, Fidal, regione Puglia, comune e provincia
di Taranto, autorità di sistema portuale dello Jonio, università degli studi di
Bari Aldo Moro, Confindustria, Puglia Promozione e Fistel Cisl;
tale progetto è stato
accolto con favore dal Coni nella persona del suo presidente ed è stato sposato
dai comitati territoriali, quindi inserito come argomento della scuola dello
sport attraverso attività di docenza per dirigenti sportivi affidate allo
stesso Lorenzo Laporta, sul tema «storia del movimento olimpico»;
il progetto è stato
accolto con favore anche dalla Fidal e inserito nella convegnistica di Casa
atletica italiana, già in occasione degli europei di atletica a Berlino e
successivamente ai mondiali di Doha, per la diffusione delle buone pratiche
sportive e alimentari con espresso riferimento alla dieta Mediterranea di cui
Ikkos è stato inventore e riconosciuta dall’Unesco quale patrimonio immateriale
dell’umanità nel 2010;
dello stesso progetto fa
parte anche un brand Euipo per la valorizzazione di beni e servizi della
filiera corta tarantina e che in tale contesto sono stati già realizzati alcuni
prodotti: un vino primitivo Igt; una linea di T-Shirt e uno skateboard elettrico
innovativo;
l’autorità di sistema
portuale dello Jonio ha presentato durante il Seatrade Cruise 2018 l’offerta
turistica in termini crocieristici della città facendo espresso riferimento ad
Ikkos e all’atleta di Taranto del MarTA;
il nome di Ikkos riecheggia
inoltre ben oltre i confini jonici. Infatti, già dal 2008 il team di atletica
degli Stati Uniti (il più medagliato al mondo), ha adottato l’atleta di Taranto
intitolandogli una medaglia particolare: in suo nome, infatti, viene consegnato
il riconoscimento Order of Ikkos (Ordine di Ikkos), un premio ai migliori
allenatori che hanno addestrato gli atleti vincitori di allori olimpici
accostando il nome dell’atleta di Taranto, diventato poi maestro di sport e
disciplina, al riconoscimento degli sforzi compiuti dai migliori allenatori
d’America per l’eccellenza dell’allenamento fornito agli atleti olimpici e
paralimpici;
per il suo forte
significato simbolico il corredo della Tomba dell’Atleta di Taranto è stato
esposto a Pechino nell’agosto 2008, durante le Olimpiadi: l’importante esempio
di arte funeraria tarantina di età arcaica è stato esposto nel Beijing WorldArt
Museum, nucleo centrale della mostra Games and athletes in the ancient world,
nata dalla collaborazione tra il Ministero dei beni e le attività culturali e
l’istituzione museale cinese;
in linea più generale
tale icona, di acclarata riconoscibilità internazionale, propone molteplici
letture positive e accostamenti tra cultura, sport e innovazione, in quanto
Ikkos è stato oltre che atleta formidabile, anche ginnasiarca, inventore della
dieta Mediterranea, della ginnastica medica e lui stesso esempio di buone
pratiche e stili di vita corretti;
Taranto è unita
nell’ambito di una Zes economico-culturale con Matera, già capitale della
cultura 2019 e ormai set cinematografico di valore internazionale;
nella provincia di
Taranto insiste Grottaglie, da poco proclamata città europea dello sport 2020
dall’Aces Europe;
lo svolgimento di un
evento sportivo di tale rilievo potrà rappresentare per Taranto un’occasione
unica per la riqualificazione del territorio, per investimenti sulle
infrastrutture, per il potenziamento dell’impiantistica sportiva ma anche delle
strutture ricettive a fini turistici, per il miglioramento del sistema di
mobilità del e nel territorio non solo tarantino, non solo di tutta la regione
ma di una parte del Meridione per una riqualificazione dei luoghi della cultura
e per il rilancio delle attività specifiche di quei territori: cultura,
turismo, artigianato, agricoltura, industria;
l’impegno del Governo nel
sostenere tale candidatura deve avvenire su un piano fattuale e non soltanto di
principio, soprattutto dal punto di vista degli investimenti sulle
infrastrutture e sulla mobilità, affinché sia comodamente raggiungibile sia
dalle squadre dei 26 Paesi partecipanti che dai numerosi visitatori e non
avvenga quello che è successo già nel caso di Matera, capitale della cultura
2019, che ancora oggi non è collegata in modo agevole,
impegnano il Governo:
?a
sostenere, con tutte le iniziative necessarie, la candidatura di Taranto ad
ospitare i Giochi del Mediterraneo 2025, considerato che lo sport rappresenta
con i suoi valori di solidarietà, rispetto e merito un esempio fondamentale per
la crescita e lo sviluppo delle giovani generazioni anche come contrasto al
fenomeno del bullismo, come disciplina di stato e comportamento positivo contro
le droghe;
?a
sfruttare, in termini promozionali per Taranto e per l’intero Mezzogiorno,
l’opportunità di favorire con il sostegno dei Ministeri competenti l’attivazione
di un percorso di divulgazione culturale nei musei archeologici Magnogreci
(Taranto, Napoli, Reggio Calabria, Siracusa) sulla figura di Ikkos e la sua
spendibilità nell’era contemporanea;
?a
promuovere e a sostenere ogni attività che consenta la realizzazione di
contenuti multimediali di alto valore che promuovano il presente e la storia di
Taranto, quale capitale della Magna Grecia, finanche un prodotto
cinematografico di livello internazionale utilizzando come sfondo i giochi
olimpici antichi, e che attivi tutte le filiere locali;
?a
valutare l’ipotesi e quindi ad adottare le iniziative di competenza per
costituire presso l’isola S. Paolo (isole Cheradi) di Taranto un centro tecnico
federale del Coni per la preparazione olimpica di sport acquatici e di atletica
leggera;
?a
realizzare, con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni competenti, un
piano supplementare di offerta formativa nelle scuole di ogni ordine e grado
della provincia jonica su corretti stili di vita e abitudini alimentari;
?ad
adottare iniziative per realizzare una «Cittadella dello sport» a Taranto con
annesso centro di medicina sportiva di alto valore per la cura delle
disabilità;
?ad
adottare iniziative per realizzare a Taranto un osservatorio permanente e un
laboratorio sperimentale per la mobilità sostenibile e «smart»;
?a
realizzare investimenti volti al potenziamento e alla riqualificazione del
territorio, con particolare attenzione allo stimolo dell’imprenditoria
turistica, commerciale e artigianale, al rafforzamento della capacità e al
miglioramento delle infrastrutture ricettive e al potenziamento
dell’impiantistica sportiva al fine di stimolare il rilancio socio-economico
della città e di inserire Taranto nel circuito del turismo italiano;
?ad
adottare iniziative per reperire risorse e predisporre un piano di investimenti
per il miglioramento del sistema delle infrastrutture per la mobilità,
prevedendo il potenziamento dei collegamenti ferroviari, sia in termini di
efficienza infrastrutturale sia nel numero e nella fruibilità dei collegamenti
con le principali destinazioni nazionali, e per il rilancio del porto di
Taranto, nel quadro di una valorizzazione della specificità del territorio
tarantino che racchiude in sé cultura, turismo, artigianato, agricoltura,
industria;
?a
prevedere iniziative volte a restituire la città di Taranto e le spiagge dei
dintorni al turismo balneare, favorendo il potenziamento delle strutture di
gestione delle aree demaniali e di qualità e pulizia del mare;
?ad
adottare iniziative per realizzare, in accordo con il Coni e gli enti comunali
e provinciali, impianti sportivi che possano, già prima dell’inizio dei Giochi
del Mediterraneo, permettere ai cittadini di accedere ad adeguate strutture
sportive, così da rendere concreta l’auspicata crescita culturale e sociale del
territorio;
?a
mettere in campo iniziative per il recupero di Taranto vecchia;
?ad
adottare iniziative per prevedere una defiscalizzazione per la ristrutturazione
e l’ampliamento delle strutture ricettive;
?ad
adottare iniziative per prevedere, in accordo con la regione Puglia,
l’ampliamento e il rafforzamento delle strutture sanitarie volte a fronteggiare
la presenza di delegazioni;
?ad
adottare iniziative per prevedere l’educazione sportiva e alimentare nelle
scuole, al fine di porre nelle condizioni la cittadinanza di conoscere e
diffondere l’attività sportiva e le buone abitudini connesse ai giochi del Mediterraneo. 
 
 
 
 
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