Il Prefetto di Matera, dott.ssa Cristina Favilli, a seguito delle dimissioni di diciassette consiglieri comunali su trentadue del Comune di Matera ha sospeso, in attesa di scioglimento, il Consiglio comunale di Matera, essendosi determinata l’ipotesi dissolutoria...
La candidata sindaco in
un incontro con il presidente e il direttore di Fondazione Matera Basilicata
2019
un incontro con il presidente e il direttore di Fondazione Matera Basilicata
2019
“Ascoltando tutto
quello che è stato fatto per Matera – ha detto Camilla Laureti – mi rendo conto
che è possibile fare tante delle cose che sono state fatte lì, anche in questa
città, a Spoleto”. Così la candidata sindaco giovedì, all’incontro con i
vertici della Fondazione Matera-Basilicata 2019, il presidente Salvatore Adduce
e il direttore Paolo Verri, per parlare di “Spoleto capitale della
cultura: ce la possiamo fare!”.
quello che è stato fatto per Matera – ha detto Camilla Laureti – mi rendo conto
che è possibile fare tante delle cose che sono state fatte lì, anche in questa
città, a Spoleto”. Così la candidata sindaco giovedì, all’incontro con i
vertici della Fondazione Matera-Basilicata 2019, il presidente Salvatore Adduce
e il direttore Paolo Verri, per parlare di “Spoleto capitale della
cultura: ce la possiamo fare!”.
“Un incontro
fatto volutamente in una frazione, Baiano di Spoleto, perché sono convinta che
la cultura debba coinvolgere tutto il tessuto della città, a partire dalle
frazioni: una lezione che ci insegna Matera stessa. La città lucana, con le sue
iniziative culturali e i suoi eventi durante tutto l’arco dell’anno, ci
dimostra anche che manifestazioni come il Festival dei Due Mondi sono solo
una piccola parte di tutto quello che Spoleto può offrire ed è per questo che è
necessario metterci subito al lavoro”.
fatto volutamente in una frazione, Baiano di Spoleto, perché sono convinta che
la cultura debba coinvolgere tutto il tessuto della città, a partire dalle
frazioni: una lezione che ci insegna Matera stessa. La città lucana, con le sue
iniziative culturali e i suoi eventi durante tutto l’arco dell’anno, ci
dimostra anche che manifestazioni come il Festival dei Due Mondi sono solo
una piccola parte di tutto quello che Spoleto può offrire ed è per questo che è
necessario metterci subito al lavoro”.
Parole supportate
da un’esperienza concreta, come ha raccontato il presidente di Fondazione
Matera-Basilicata 2019 Salvatore Adduce, sindaco della città al tempo della sua
candidatura come capitale europea della cultura: “Attraverso la scelta
dell’amministratore della città, voi siete chiamati a scegliere chi si farà
portatore di un grande cambiamento culturale, perché è attraverso la cultura
che cambiamo noi stessi, il modo di approcciare ai problemi e il nostro
rapporto con la realtà. A Matera, abbiamo “strappato” la cultura
dalle mani dell’elite e l’abbiamo data a tutti, reinserendola nel circolo
virtuoso dell’economia, perché la cultura appartiene alla città nel suo
complesso. È su questo concetto, su queste basi – ha detto Adduce
– che dobbiamo spingere: investire sulla cultura, come vuole fare Camilla,
è una scelta strategica che i cittadini capiranno perché è da qui che può
nascere per Spoleto una nuova primavera”.
da un’esperienza concreta, come ha raccontato il presidente di Fondazione
Matera-Basilicata 2019 Salvatore Adduce, sindaco della città al tempo della sua
candidatura come capitale europea della cultura: “Attraverso la scelta
dell’amministratore della città, voi siete chiamati a scegliere chi si farà
portatore di un grande cambiamento culturale, perché è attraverso la cultura
che cambiamo noi stessi, il modo di approcciare ai problemi e il nostro
rapporto con la realtà. A Matera, abbiamo “strappato” la cultura
dalle mani dell’elite e l’abbiamo data a tutti, reinserendola nel circolo
virtuoso dell’economia, perché la cultura appartiene alla città nel suo
complesso. È su questo concetto, su queste basi – ha detto Adduce
– che dobbiamo spingere: investire sulla cultura, come vuole fare Camilla,
è una scelta strategica che i cittadini capiranno perché è da qui che può
nascere per Spoleto una nuova primavera”.
“Una città –
ha continuato Paolo Verri – che ha molte somiglianze con Matera: è estesa, è
rurale ed è bellissima. È soprattutto per quest’ultimo motivo che deve diventare
un laboratorio di idee di chi ci vive. Parlo soprattutto per i giovani che
oggi abitano in primis in spazi digitali: il compito di un’amministrazione è
quello di restituire loro il piacere di abitare in spazi urbani”. E ha
aggiunto: “Entro qualche anno in Italia arriveranno 30mila turisti: chi
intercetterà questo fenomeno, avrà nuove opportunità. Spoleto deve esserne
consapevole e diventare, come Matera, destagionalizzata nel settore turistico,
ma soprattutto un “nome ombrello”, un punto di aggregazione per tutto
il territorio” (nella foto da sinistra Adduce, Laureti e Verri).
ha continuato Paolo Verri – che ha molte somiglianze con Matera: è estesa, è
rurale ed è bellissima. È soprattutto per quest’ultimo motivo che deve diventare
un laboratorio di idee di chi ci vive. Parlo soprattutto per i giovani che
oggi abitano in primis in spazi digitali: il compito di un’amministrazione è
quello di restituire loro il piacere di abitare in spazi urbani”. E ha
aggiunto: “Entro qualche anno in Italia arriveranno 30mila turisti: chi
intercetterà questo fenomeno, avrà nuove opportunità. Spoleto deve esserne
consapevole e diventare, come Matera, destagionalizzata nel settore turistico,
ma soprattutto un “nome ombrello”, un punto di aggregazione per tutto
il territorio” (nella foto da sinistra Adduce, Laureti e Verri).
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